Su binari paralleli e illusori scorre la consapevolezza di Essere e divenire

Una è la consapevolezza, ma appena essa ha abbandonato la stazione d’origine, inizia a scorrere su due binari paralleli: l’uno costituito dall’Essere, l’altro dal divenire.

Il tragitto da una stazione all’altra è il tempo di una vita incarnata, o di una di vita priva di incarnazione: dalla stazione uno alla due c’è vita incarnata; dalla due alla tre vita disincarnata; dalla tre alla quattro di nuovo vita incarnata.

Man mano che il viaggio nell’illusorio del duale procede, la consapevolezza si fa più ampia, lucida e limpida, sia del binario sinistro dell’Essere, che del binario destro del divenire.
Infine, la consapevolezza si ritira dal binario destro e rimane presente solo sul binario sinistro; non solo, non monitorando più il binario destro non scorre più lungo la ferrovia tra stazione e stazione, non sperimenta più due binari paralleli ma la natura di un binario unico e unitario.

Questa metafora per illustrare un principio: nel divenire, nel tempo, nella divisione e separazione illusoria del duale, chi ha consapevolezza sufficientemente sviluppata, vive simultaneamente le due realtà, Essere e divenire, senza sentirle come alternative: il contemplante vede, sente, contempla la prima mentre è immerso nella seconda.

Le innumerevoli esperienze altro non fanno che spostare gli accenti della consapevolezza, ora su un binario, ora sull’altro, ma la ferrovia è una, la consapevolezza è una, la direzione è una.
Due sono i binari, ma una è la ferrovia, fino a quando la consapevolezza non integra pienamente i due binari e li coglie pienamente nella loro illusoria separazione; allora di quello di destra non ha più bisogno, essendo la sua funzione terminata: come sempre, il superamento del bisogno permette di leggere la realtà in termini totalmente altri.

Dunque il viaggio era possibile in virtù del bisogno, del bisogno di Assoluto: conoscere/divenire consapevoli/comprendere la radice più prossima e accessibile dell’Assoluto, permette di superare il bisogno che a Lui conduceva attraverso l’illusione del tempo e del divenire.


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5 commenti su “Su binari paralleli e illusori scorre la consapevolezza di Essere e divenire”

  1. Molto pregnante la metafora dei due binari checostituiscono la ferrovia. Ma cosa fare quando ti sembra di non vedere nè l’uno nè l’altro, non vedendo più l’orizzonte e vivendo come in un limbo. Rimane a sostenerti la fede.

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  2. Una volta compreso il cammino, non ci resta altro che percorrerlo. Da sempre siamo in cammino e da sempre non lo siamo. Strano paradosso per la mente duale.

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  3. Il bisogno di Assoluto, comune ad ogni essere, rende possibile il viaggio. Non importa quanto tempo impiegherò per andare oltre l’illusione del duale. Anche il tempo in fondo è un’illusione. Quando la via è già ben delineata, non è possibile cambiare strada.

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