Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Dallo scorrere del tempo umano, attraverso le successione del sentire, oltre I’eterno presente, fino alla concezione di Dio in chiave di «sentire».
tempo
Il passato-presente-futuro costitutivi dell’immagine di sé [sentiero69]
La mia storia nasce da un punto, attraversa il presente, si proietta sul futuro: se mi togli da questa successione non posso più definirmi io. La vita dell’umano è una collana fatta di tante perline infilate una dopo l’altra, una dietro l’altra: il presente è solo una perlina più vivida nell’insieme delle perline e della loro sequenza.
L’affiorare dell’essere: 1- oltre il tempo [sentiero60]
Siamo già entrati nella dimensione dell’essere e come abbiamo visto questo non toglie niente alle nostre vite come sensazioni, emozioni, pensiero, ma aggiunge un’altra dimensione da sperimentare e permette di leggere l’esistente e lo sperimentato in una luce completamente differente.
Pensiamo, amiamo, sentiamo tutto simultaneamente
Il paradigma corrente prevede il pensiero lineare: hai un pensiero di una determinata qualità e intensità e questo evolve linearmente. Hai un sentimento e questo evolve linearmente nel tempo ad esempio da innamoramento ad amore maturo, ad amore esistenziale. Hai un sentire e questo evolve linearmente dal più limitato al più strutturato. Ma questa non è la realtà, è solo la rappresentazione lineare della realtà.
Il tempo dell’immaginazione e i suoi oggetti psichici [V28]
La resa alla vita si gioca sul tempo. È il tempo della mente l’ambito, del tutto particolare, in cui l’uomo si sente costretto a sperimentare la resa alla vita, che non nasce dalla sua volontà di accettazione, ma dal sentirsi deprivato di quello che voi tutti amate molto, vale a dire l’essere padroni di un tempo stabilito a priori, o perlomeno di mantenerne una buona parte a vostra disposizione.
Il tempo come attesa della gratificazione [V27]
È nel corso del tempo che si sviluppano i fatti, gli atti e gli incontri del quotidiano, cioè tutto quello che voi utilizzate per gestire il tempo in modo a voi confacente. È nel trascorrere del tempo che voi edificate progetti, scommesse e mete, ed è sempre nel tempo che costruite le relazioni e che le consolidate nel tentativo di tenerle in pugno.
Perché è fuorviante la logica reincarnativa temporale (Appunti)
Nel ragionare che segue non viene messo in discussione il divenire, come frequentemente fatto, ma, dandolo per scontato nella sua illusorietà, viene messa in discussione la tesi della generazione in successione temporale di molte vite, la reincarnazione, a opera di una stessa coscienza.
Vivere in pienezza ogni stagione dell’esistenza [V5]
L’uomo teme, e quindi cerca di evitare, l’impatto con la vita che si svolge qui e adesso, e perciò vive il succedersi delle sue varie fasi in modo singolare: da giovane non vive consapevolmente il presente, momento dopo momento, ma si proietta su una sua futura maggior autonomia, pur privilegiando la fase giovanile rispetto a quella successiva.
Consumare il tempo proiettandosi sul passato e sul futuro [V4]
Quando gli anni incominciano a far declinare le aspettative di vita, allora iniziate a sperimentare la noia, nel susseguirsi dei giorni, che vi porta a domandarvi: “Cosa ne ho fatto della vita nelle mie mani?”.