Tra eremo e cenobio

Ci sono passi che puoi fare solo se l’altro ti accompagna, ce ne sono altri che ti attendono rigorosamente solo.

L’unificazione interiore fondata sul perdere, ha necessità di un ritmo presenza/assenza dell’altro: egli viene come lo scalpello sulla pietra, poi questa riposa da sola e, nella rarefazione degli stimoli, comprende.

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3 commenti su “Tra eremo e cenobio”

  1. Capire quando colpire e quando fermarsi è affinare il capire l’altro. Un esercizio senza fine, un processo di ampliamento del Sentire e Amore che sorge.

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