Se mi fermo a osservare e ad ascoltare, vedo il fiume ininterrotto di pensieri, di emozioni e sensazioni. Se li lascio scorrere senza trattenerli, affiora la percezione di uno strato più profondo, silenzioso e vasto.
sentire
La visione esterna, la percezione interna del Reale, il vivere pienamente
Il Reale è un grado d’esperienza e di consapevolezza; il reale è un grado diverso.
Il primo è sperimentabile prevalentemente attraverso i sensi del sentire, il secondo attraverso la prevalenza dei sensi dei corpi transitori.
Dall’amicizia alla fraternità nel sentire
È opinione comune che la confidenza reciproca, la capacità di condividere i propri vissuti con qualcuno di cui ci fidiamo, contribuisca a creare relazione autentica, amicizia vera e senso di fraternità.
La narrazione soggettiva del reale e i limiti nel discernimento
Scrivevo in un Tweet del 28 marzo:
A noi non interessa conoscere e comprendere il reale, ci interessa averne un’opinione.
Anche il contemplante ha una opinione del reale, ma prontamente la abbandona, pena il non conoscerlo e il non comprenderlo.
Cerchio Firenze 77: la contemporaneità fisica non lo è del sentire 31
Sommario: se noi sentiamo dei fotogrammi, non significa che anche gli altri li sentano; la solitudine e il suo superamento.
Fonte del testo odierno: Oltre l’illusione, CF77, Edizioni Mediterranee, pag. 195-196.
Indice dei frammenti


Cerchio Firenze 77: ogni stato, ogni scena è un “sentire” 18
Sommario: ciascuna mutazione, ciascuna fase della vita è un “sentire”.
“Come può l’uomo comprendere la natura del reale e della sua vita se prima non si affranca dall’illusione dello scorrere del tempo?”
Fonte del testo odierno: Oltre l’illusione, CF77, Edizioni Mediterranee, pag. 170 e 171.
Indice dei frammenti

[…]

Senza identificazione, agire e fare nella presenza
Dice Roberta G. commentando il post La vita e la via della conoscenza oltre l’interesse e il non-interesse: “La scorsa estate ho vissuto un periodo di accettazione serena di ciò che c’era: nella fiducia, le mie ansie/insoddisfazioni erano assenti. Adesso mi sento poco incline ad osservare/tacere/risiedere in me stessa e l’ansia di vivere “di più” è tornata. Ho deciso di assecondarla per un po’ e vedere dove mi porta: devo ammettere che ne sento già la stanchezza, vorrei vivere con maggiore pace, ma cercherò di andare avanti nel mio progetto.