Contemplazione quotidiana 4

55. Ho la chiara e lucida consapevolezza che ogni gesto, parola, concetto, sentire provati non sono che un granello di sabbia su una spiaggia sconfinata. Questo produce in me una duplice reazione:
– perché scrivere ed elaborare, allora?
– nella dimensione della Coscienza Cosmica in cui siamo incastonati, zero conta il senso di “io” ma certamente ha una motivazione l’irripetibile originalità personale.

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Inmo, Dōgen: ogni Ciò-che-È apre su un nuovo livello di esso 4

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Il percorso dell’intenzione, un intermezzo 4

Ho scritto nel post precedente dell’intenzione che plasma il corpo e l’ambiente astrale: ho l’impressione di non essere stato esaustivo ma non insisterò ancora. Un’influenza che mi accompagna da una settimana mi offusca un po’ la consapevolezza e ci sarà modo e tempo per completare.

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L’intenzione, il fondersi dei sentire, il tendere inesorabile all’Unità 2

Fino a quando il corpo akasico non è strutturato, la consapevolezza del sentire per evolvere nella sua auto consapevolezza ha necessità di rappresentarsi sui tre piani transitori: mentale, astrale, fisico. Grazie a quella triplice e simultanea proiezione, il sentire sente se stesso, diviene auto consapevole e avviene l’illusorio passaggio da un grado di consapevolezza a un altro.

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