L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
bisogni
L’intenzione e l’ambiente mentale che crea 5
Nei post precedenti abbiamo visto come l’intenzione crea l’ambiente fisico e l’ambiente astrale: per essere coerenti con la realtà avremmo dovuto trattare quei due argomenti per ultimi, perché gli ultimi sono a crearsi nella sequenza logica, ma li abbiamo esposti per primi per facilitare un approccio concreto al tema ed evitare di partire da un argomento nebuloso come l’intenzione a livello akasico.
L’intenzione e il formarsi dell’ambiente astrale 3
Nel primo post di questa serie L’intenzione e la costruzione dell’ambiente fisico esistenziale 1, siamo partiti dall’esempio della formazione dell’ambiente fisico dell’Eremo dal silenzio: continueremo, per rendere semplice l’approccio, con lo stesso riferimento.
Gratificazione e bisogno
Gratificazione. Dizionario del Cerchio Ifior Non c’è nessuna legge universale che dica che l’individuo non deve gratificarsi: quando si è incarnati si avverte il bisogno di una gratificazione, ed è giusto: la gratificazione può servire, può aiutare, può essere un incentivo ad andare avanti, può dare quel momento di serenità da cui poi si riparte … continua..
Amare non è possedere
Amare non è possedere: l’affermazione, in sé, sembra scontata, tutti crediamo di averla compresa.
Diceva l’altro giorno una ragazza: “Nella crisi che ho con il mio partner, in una pausa che ci siamo concessi per decantare i problemi, ho avuto una storia flash con un uomo, solo sesso. Ora il mio partner mi rimprovera la cosa, ma non sa che l’amore che ho per lui è dedizione, costanza, presenza senza condizione e il sesso con quell’uomo non conta niente”.
Se tutti abbiamo compreso che l’amore non è possesso, perché ci fa così male quando ci troviamo in una situazione come quella descritta da questa ragazza?
Bisogni, desideri e loro superamento
L’umano è qualificato dall’avere bisogni e desideri, ovvero dalla necessità di soddisfazione nel presente e dalla sua proiezione nel futuro.
Se togliamo bisogni e desideri, dell’umano non rimane molto.
E’ questo un argomento che ho trattato più volte ma sul quale ritorno, perché mai abbastanza è chiarito.
Esistono bisogni e desideri del corpo fisico, del corpo emozionale, di quello mentale e della coscienza.
Cosa sorge dalla coscienza come bisogno e desiderio? Niente, in quei termini, perché la coscienza non ha bisogni e desideri ma, essendo il terminale dei corpi spirituali che in ampiezza di sentire la precedono, è di essi il capolinea, il corpo deputato ad articolare un’intenzione che sorge a monte, che lei interfaccia e decodifica conducendola a rappresentazione tramite i suoi tre veicoli transitori: la mente, l’emozione, il corpo fisico – azione.