Le basi della Via della conoscenza. L’uomo che è arrivato alla non-mente dovrebbe accettare di non agire affatto, perché l’azione implica una finalità, la finalità implica porsi un obiettivo e porsi un obiettivo implica considerare la realtà come qualcosa che si vuole modificare o alterare o strutturare secondo quanto si pensa.
non agire
L’azione senza pensiero: lasciarsi attraversare [vdc12]
Le basi della Via della conoscenza. Se l’uomo arriva al punto nel quale abdica alla mente, ciò che egli esprime è un’azione senza pensiero. Ma l’azione senza pensiero entra in contraddizione con tutta la vostra struttura logica, perché per voi ogni azione è segnata almeno dall’emozione e più spesso dal pensiero che si nasconde dietro l’emozione o che è esplicitamente espresso e conduce a una certa azione.
Quando il monaco deve abbandonare la ricerca
Il monaco è colui che dedica la propria vita al processo di unificazione, ma è anche colui che impara dalle esperienze, che diviene consapevole e comprende.
Una parte della vita del monaco è all’insegna del “conosci te stesso”, della ricerca e dell’analisi, dell’approfondimento della lettura di sé e del mondo.