La radice della tenerezza

L’esperienza della tenerezza si colora di emozione e di affetto, ma la sua natura è altra: c’è tenerezza quando si comprende il fattore esistenziale in gioco.
C’è tenerezza perché c’è comprensione e quindi accettazione senza condizione.
Che l’esperienza della tenerezza sia suscitata da qualcosa che accade in noi, o nell’intimo dell’altro, poco cambia: se comprendiamo il processo esistenziale in atto, se a quella comprensione segue un inchinarsi e un ammutolire, lì sorge l’esperienza del così è, avvolto nel manto della tenerezza.
A volte ci accade di configgere con noi o con l’altro, di essere duri, apparentemente o sostanzialmente: poi, in seguito, abbiamo modo di decantare dall’identificazione, di respirare quel fatto, di osservarlo da lontano cogliendone la portata esistenziale: allora comprendiamo perché è accaduto per noi, per l’altro e conserviamo nel nostro intimo non quel litigio con i suoi eccessi, ma la sostanza esistenziale di quel dibattere.
La tenerezza allora è la capacità di abbracciare quest’ampiezza dei processi, senza mai limitarsi al loro apparire così come dalle identità viene rappresentato.
E’ accaduto così perché era necessario a me, a te. E’ perfetto. E’ finito.


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7 commenti su “La radice della tenerezza”

  1. Grazie! Sento che nel mio cammino questa esperienza deve ancora consolidarsi. Catia tu dici che per te questa esperienza si è rivelata quando hai smesso di protestare e guardare la realtà da un altra prospettiva….per me la protesta però è dura da placare….alle volte mi sembra di riuscirci e allora c’è la pace che però viene subito interrotta da un’altra protesta. Perché? Probabilmente non ho ancora compreso quello che dovevo comprendere?

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  2. L’esperienza della tenerezza si è rivelata in me quando si è esaurita la spinta a cambiare l’atteggiamento dell’altro e a comprendere che invece qualcosa doveva cambiare in me: dovevo guardare la realtà da un’altra prospettiva e smettere la protesta. Ma non è stato un qualcosa di imposto, ad un certo punto è sorto e basta.

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