Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, p. 224
Chi è cieco ha un suo mondo diverso, che poi, mediante le relazioni, cerca di costruire uguale a quello di coloro che vedono. Però, se fosse possibile considerare un non-vedente da solo, senza metterlo in relazione, in rapporto coi vedenti, costui penserebbe a una realtà completamente diversa.
creazione realtà
Un pianeta esiste se qualcuno lo osserva [realtà8]
Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, pp. 222-223
Prima che sulla terra esistesse I’uomo con i suoi cinque sensi, queste leggi vigevano nella natura?Quando tu guardi la divina sostanza indifferenziata, appare il piano fisico, attraverso i cinque sensi fisici. Che cosa fai tu?
La scienza indaga entro le logiche proprie degli organi di senso [realtà7]
Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, pp. 221-222
Come può I ‘essere umano, così limitato, dare vita a un ambiente tanto perfetto come quello della natura, con tutte le sue leggi? E cosa indaga la scienza se questo ambiente, in sé, non esiste?
La comunicazione nell’apparenza e un accenno alle varianti [realtà6]
Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, pp. 219-220
Ma allora, quando parliamo tra noi o ci guardiamo, comunichiamo in qualche modo l’uno con l’altro, oppure ognuno si rappresenta I’altro?
Coloro che hanno analogo sentire creano lo stesso mondo [realtà5]
Cerchio Firenze 77, Il libro di Francois, Edizione Mediterranee, pp. 217-219.
Coloro che hanno analogo sentire creano lo stesso mondo. Per esempio, coloro che hanno un tipo di sentire che va dal grado A al grado N sono legati nella loro espressione a certe limitazioni*, che li conducono ad avere come finestre di comunicazione dei sensi (nel piano fisico i 5 sensi).