Non pensiero, non forma, non sostanza, non dimorare


Il mio insegnamento* […] si basa sul non-pensiero come dottrina base, sulla non-forma, non-sostanza, e sul non-dimorare.

  • Non-forma significa essere separato dalle forme anche se immersi in esse.
  • Non-pensiero significa non pensare anche quando si sta pensando.
  • Non-dimorare è la natura originaria dell’uomo”.**

*Huìnéng (giapp. Eno, 638-713, VI patriarca Chán/Zen)

**«Non-dimorare» significa non fermarsi sulle cose, ma liberamente lasciarle indietro.”YAMPOLSKY, The Platform Sutra of the Sixth Patriarch cit., pp. 6-7, pa 17:

Brano tratto da: A.Tollini, Lo zen, Einaudi, pag.44

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2 commenti su “Non pensiero, non forma, non sostanza, non dimorare”

  1. Come dice Elena: non avere un “luogo” in cui stare. Mi viene un mente un passo del Vangelo:”Gesù gli disse: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo»” (Matteo 8,20).

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  2. Togliere il tappeto sul quale si cammina o si sta. C’è un gioco che faceva il maestro di nuoto dei miei figli. Far camminare su un tappeto sull’acqua e poi sfilarlo all’improvviso destabilizzando la scena.

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