Non c’è amore senza un’azione che lo esprima [71A]

Il dono che vi appartiene come pensiero non è quel dono che poi vedete concretizzarsi nell’azione, e quindi fra quel dono pensato e quello realizzato c’è differenza. Quello che costruite nella vostra mente non è mai ciò che accade nella realtà.

Questo accade anche perché c’è di mezzo l’altro, vale a dire come l’altro reagisce, poiché il farsi dell’azione da voi compiuta è in relazione col farsi dell’azione compiuta dall’altro.

Nel momento in cui offrite un dono – come l’avete pensato, cioè ‘vostro’ – siete già in relazione con l’altro e molte volte l’agire si modifica rispetto al vostro progetto iniziale, proprio perché, nel suo farsi, c’è l’altro che si comporta secondo schemi che non avevate previsto. E quindi, non soltanto il dono cambia rispetto a quello che avevate elaborato nella vostra testa, ma cambia anche nel corso dell’azione stessa.

[…] E ora sostituiamo il concetto di dono con l’amore, che si esprime unicamente nell’azione, benché voi pensiate che si esprima anche nei pensieri. Non è così: se i pensieri rimangono soltanto pensieri, allora non c’è alcuna manifestazione d’amore. Quindi non c’è amore senza un’azione che lo esprima, benché l’amore che vi recitate nella vostra mente canta di reciproci affetti, di bei pensieri, di rispetto, di intesa, di durata e di solidità. E giù di nuovo coi sentimenti e le emozioni, con quel che pensate, con quel che pretendete e con quelle azioni che vi raccontate solamente nella vostra testa!

Noi neghiamo che l’amore sia un’esplosione emotiva. Amore è azione. Amore non è quello che esprimete nei pensieri, non è quello che vi conduce a pregare oppure a tormentarvi per gli altri; tutto questo resta dentro di voi ed esula dall’agire concreto.

E anche se voi credete che pensare all’amore sia pur sempre azione, non ne state vedendo la differenza. L’immaginare soltanto di offrirvi agli altri sull’onda di sentimenti, di idee, di progetti o di bisogni, senza mai farlo divenire concretamente azione, non mette in campo alcun amore, ma è un bel modo di sfuggire all’amore come moto che vi svuota.

In merito alla via della Conoscenza: quel che le voci dell’Oltre ci hanno portato non sono degli insegnamenti, non sono nuovi contenuti per le nostre menti, non sono concettualizzazioni da afferrare e utilizzare nel cammino interiore. Sono paradossi, sono provocazioni o sono fascinazioni, comunque sono negazioni dei nostri processi conoscitivi e concettuali.
Non hanno alcuno scopo: né di modificarci e né di farci evolvere. Creano semplicemente dei piccoli vuoti dentro il pieno della nostra mente. Ed è lì che la vita parla.

Per qualsiasi informazione e supporto potete scrivere ai curatori del libro: vocedellaquiete.vaiano@gmail.com
Download libro, formato A4, 95 pag. Pdf
Indice dei post estratti dal libro e pubblicati
Abbreviazioni: [P]=Prefazione. [V]=Vita. [G]=Gratuità. [A]=Amore.
Le varie facilitazioni di lettura: grassetto, citazione, divisione in brevi paragrafi sono opera del redattore: i corsivi sono invece presenti anche nell’originale.

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5 commenti su “Non c’è amore senza un’azione che lo esprima [71A]”

  1. “L’amor che move il sole e l’altre stelle”

    È l’ultimo verso del paradiso di Dante
    Interpreto quell’azione come movimento in senso lato. Nonostante tutto, nell’inconscio invece sembra restare il concetto di Amore aggrappato al concetto di buono, di altruistico….

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  2. L’Amore è azione. Mi verrebbe da dire che a volte quell’Amore si esprime in un tipi di azione particolare, ovvero nel resistere all’agire.

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