Il pane di ogni giorno già sulla tavola

Se vedessimo l’Evidente,
lo scorgeremmo in ogni dettaglio,
in ogni fatto.

Non c’è sensazione che non lo suggerisca,
desiderio che non lo evidenzi,
pensiero che non lo elabori,
sentire che non lo contempli
e non lo esprima.

Se sapessimo contemplare l’Evidente,
vedremmo il pane di ogni giorno già sulla tavola
della nostra esistenza ordinaria.

Se sapessimo tacere la parola e la mente,
vedremmo sorgere l’Inaspettato Essere
in ogni dettaglio.

Oltre l’apparenza,
non essendo reale né il bene, né il male,
né la fortuna, né la disgrazia,
scopriamo che il Reale è appena oltre
il velo sottile e impermanente dell’illusione.


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3 commenti su “Il pane di ogni giorno già sulla tavola”

  1. “Se sapessimo tacere la parola e la mente,
    vedremmo sorgere l’Inaspettato Essere
    in ogni dettaglio”.
    Piano, piano sperimentiamo che il “se” sfuma ed ecco che il velo cade.

    Rispondi

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