Cara Maria, quand’ero ragazzo stavo in campagna, a poche centinaia di metri dalla foce del fiume Cesano.
vacuità
J.Krishnamurti, Morire al passato
Iniziamo la pubblicazione in slide delle citazioni settimanali di J.Krishnamurti pubblicate su www.jkrishnamurti.org/it/
“Tutti quanti moriremo, è inevitabile; ma, avete mai provato a morire oggi, senza sforzo, felicemente, ai vostri piaceri, ai vostri ricordi, all’odio e all’ambizione, alla smania di accumulare denaro?”
Il bisogno di tacere
Se guardassimo attentamente nel nostro intimo scopriremmo quanto è grande il bisogno di tacere, di abbassare gli occhi per non essere travolti dal fiume di stimoli, di immagini, di sensazioni ed emozioni.
Nel vuoto
Affronto un tema difficile..
Fino a quando continueremo a ricercare esperienze, a sperimentare emozioni, a interrogarci sulla realtà, su noi, sulla vita?
L’autunno, lo svuotamento
Stiamo entrando nel ventre dell’autunno, il tappeto di foglie si ispessisce, le noci sono ormai tutte cadute e topi e scoiattoli non hanno certo patito la fame.
Ogni sguardo mi commuove
Il tempo dell’autunno mi sintonizza.
Mi ripiega, mi accovaccia.
Entra nel corpo, l’autunno,
si installa.
In questa stagione ho radici,
è un ritorno.
L’ultima
Settembre porta con sé l’inizio della nuova stagione: i gruppi, gli intensivi, gli incontri con le persone nei colloqui individuali.
Quest’anno lo stacco estivo è stato breve, gli intensivi di luglio e agosto hanno fatto da ponte.
Fratello deserto
Ieri Alessandro e poi Francesca hanno fatto riferimento al deserto.
C’è, nel nostro cammino quotidiano fatto di piccoli accadere, di minuscoli accadere, di routine senza scampo, un più assiduo compagno di viaggio?
E cosa sussurra?
-Per quanto tu possa disporti al nuovo, quando questo accadrà in un attimo lo avrai integrato e avrà perso la sua specificità.
-Di accadimento in accadimento ti svuoterò nell’interiore e ti sembrerà che nulla abbia per te colore e sapore.
La paura di scomparire
– Scomparire come portatore di nome suona remoto, – dice Francesca.
Non solo remoto, a volte pauroso. L’identità paventa il proprio scomparire e, di necessità, ciascuno di noi attraverso questa paura deve passare.
La paura di scomparire, l’esperienza del deserto, due pietre miliari del cammino verso la libertà, entrambe conseguenza di reazioni dell’identità, della lettura/interpretazione di sé.