La custodia della cella
Per l’autentico contemplativo la cella è la sede della salvezza, la base della quiete interiore, il luogo di un’alta contemplazione, una dimora celeste, un giardino profumato, una possibilità di traboccanti consolazioni, anzi un paradiso di delizie sulla terra.
unità
L’esperienza certosina della preghiera continua e il Sentiero contemplativo
Alcune considerazioni in merito al post Vite dedicate all’unificazione: la via dei certosini.
Ai nostri occhi risalta il ritmo pressante della preghiera personale e collettiva: ci sembra opprimente, soffocante, improntato ad un forte rigore, dice Natascia.
Tra identità e sentire: l’arte dell’equilibrio del monaco
Dice Nadia: “Chi pensa che intraprendere un cammino interiore e spirituale sia qualcosa di facile e sereno, non ha proprio capito cosa noi trattiamo! In questi giorni, e non per la prima volta, ne sto sperimentando la fatica.
Dall’amicizia alla fraternità nel sentire
È opinione comune che la confidenza reciproca, la capacità di condividere i propri vissuti con qualcuno di cui ci fidiamo, contribuisca a creare relazione autentica, amicizia vera e senso di fraternità.