Se la mia fede dipendesse..

Se la mia fede dipendesse dai segni, sarebbe simile ad una pianticella che cresce sulla sabbia.

Se la mia fede dipendesse dal credere che qualcuno è risorto da morte, sarei un mercante: nel mercato del dare e del ricevere, della speranza e del desiderio perderei me stesso, in balia della paura del limite e della morte.

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La contemplazione: l’esperienza feriale del Reale

Esiste, semplicemente, il Reale: Esso ha le sembianze dell’ordinario e del banale, dei mille fatti che ogni giorno viviamo.
Un fatto viene percepito come il Reale, quando nell’individuo percettore domina la neutralità e quell’individuo non si percepisce come un soggetto, ma solo e semplicemente come un sensore.

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La differenza tra via interiore e via spirituale

Nella via interiore il centro è rappresentato dai propri processi di conoscenza-consapevolezza-comprensione.
Nella via spirituale, a questi processi si associa la centralità, la preminenza della relazione con la radice di sé e dell’esistente, con l’Assoluto.
Nella via spirituale si può parlare di vocazione monastica, del dedicare una vita al processo di unificazione; nella via interiore questo non è necessario, e di norma non è presente.

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