Tutto ciò che a noi appare così consistente e reale, si svela alla consapevolezza profonda non solo come effimero e illusorio, ma è compreso come non-reale e inesistente.
Non l’io, non il noi, non il tutto esiste.
unità
Fare spazio
quando atomi di sentire
entrano nei corpi
e tutto coinvolge e converge
Gesti essenziali
Ho ascoltato questo pomeriggio la prima omelia di Francesco I.
Breve, volta all’essenziale: camminare, il processo della trasformazione; edificare la comunità, la comunione d’intenti e d’azione;
L’uomo che viene salvato, che si salva da solo, ed il “ciò che è”
Prendo spunto dalla lettura di un articolo di Enzo Bianchi apparso su La Stampa del 3 maggio 2009 scritto in risposta ad alcune tesi di Vito Mancuso.