La natura del sentire e della consapevolezza [sentiero5]

Il sentire è l’organo di senso della coscienza?
Anche. Il sentire sono le comprensioni che formano il corpo della coscienza. Come il corpo fisico è composto di cellule, così il corpo della coscienza è composto di atomi di sentire, di cellule di sentire. Le cellule di sentire si formano attraverso le esperienze, solo attraverso le esperienze nel tempo e nello spazio, nel divenire.

Naturalmente il sentire è anche organo di senso perché la realtà, su quel piano, viene percepita attraverso esso, viene sentita.

Raccolta fondi per le iniziative editoriali del Sentiero contemplativo

La consapevolezza sta alla mente come il sentire sta alla coscienza?

Chi è consapevole? La mente? La coscienza?
La coscienza attraverso i suoi tre veicoli che le sono specchio e attraverso il sentire che le è proprio.

Più è ampio il sentire, cioè più strutturata è la coscienza, maggiore è la consapevolezza; questa si amplia attraverso le esperienze in modo direttamente proporzionale all’ampliarsi del sentire. Dal libro L’Essenziale.

Tutti i post ‘Le basi del Sentiero contemplativo’
NB: il testo che compare in questi post in alcuni passaggi differisce sostanzialmente dal contenuto del libro, questo perché, nei dieci anni trascorsi, molte cose abbiamo approfondito e compreso meglio.
D’altra parte, oggi non riusciremmo a esprimerci con la semplicità di ieri mentre il nostro obbiettivo, nel riprendere questi contenuti, è proprio quello di dare a chi ci legge un testo semplice, per un approccio di base al Sentiero contemplativo.

Print Friendly, PDF & Email

4 commenti su “La natura del sentire e della consapevolezza [sentiero5]”

  1. Lo sento come compreso che” la consapevolezza di amplia attraverso le esperienze in modo direttamente proporzionale all’ampliarsi del sentire. “

    Rispondi
  2. La consapevolezza la attribuisco alla coscienza. La mente sa, conosce e in questo senso ha contezza di determinate cose ma la consapevolezza mi sembra un passo più in là rispetto alla conoscenza. La conoscenza è un’area, la consapevolezza un volume, direi. La consapevolezza è la conoscenza che dal piano mentale passa a un livello superiore. Forse la consapevolezza è la conoscenza intesa in senso biblico, ovvero aver fatto esperienza di un determinato fenomeno, talche’ appunto dal mentale si passa al sentire.

    Rispondi
    • Consapevolezza come conoscenza in senso biblico, bella immagine. Credo che la consapevolezza piena esista quando una situazione, o una comprensione, la senti con tutti i corpi simultaneamente. In quel momento l’esperienza è totale, la consapevolezza copre l’intero spettro di tutti i livelli dell’accadere.

      Rispondi

Lascia un commento