Siete solo un insieme casuale di stati [53G]

Come è stato già detto, la via della Conoscenza nega quella vostra unitarietà fra pensieri, emozioni e azioni, in cui contrapponete il concetto di contraddizione a quello di ordine o di armonia, e vi dice che siete solo un insieme casuale di stati di pensiero, di azione e di emozione, che arrivano e vanno.

Gli stati non sono né belli e né brutti, né giusti e né ingiusti, né utili e né modificabili. Anche le sollecitazioni portate dalla vita non sono da modificare o da riordinare: non sono lì per voi, ma semplicemente sorgono e sollecitano.

E subito domandate: “Chi sollecitano?”. Chiunque incontrino, indifferentemente. Eppure voi, incontrandole, sentite il bisogno di affermare voi stessi, vi sentite chiamati in campo e giudicate o etichettate ciò che non vi riguarda.

L’uomo può arrivare a dubitare delle connessioni che opera per raggiungere un’armonia interiore e per progredire spiritualmente. Il dubbio si insinua anche nel principio di causa-effetto, non quello rivolto alla concretezza del quotidiano, ma quello utilizzato per viversi come un’individualità in armonia con il proprio fine evolutivo.

Il dubbio, quando inizia a riproporsi, apre piccole sensazioni di vuoto dentro l’uomo, che in quei momenti si sente sballottato dentro un susseguirsi di stati indifferenziati e non controllabili, che lui etichetta come caos: un disordine da riordinare e da ricondurre al principio di causa-effetto, perché non sa comprendere l’ordine profondo che c’è in quella forza.  

Stati dopo stati, oppure forza che spinge gli stati, oppure non finalità ma casualità e ordine sottostante la casualità. Sono tutte frasi per spiegare l’inspiegabile; di esse l’umano fraintende sistematicamente il significato. Vanno unicamente riconosciuti i limiti che le parole sempre presentano.

In merito alla via della Conoscenza: quel che le voci dell’Oltre ci hanno portato non sono degli insegnamenti, non sono nuovi contenuti per le nostre menti, non sono concettualizzazioni da afferrare e utilizzare nel cammino interiore. Sono paradossi, sono provocazioni o sono fascinazioni, comunque sono negazioni dei nostri processi conoscitivi e concettuali.
Non hanno alcuno scopo: né di modificarci e né di farci evolvere. Creano semplicemente dei piccoli vuoti dentro il pieno della nostra mente. Ed è lì che la vita parla.

Per qualsiasi informazione e supporto potete scrivere ai curatori del libro: vocedellaquiete.vaiano@gmail.com
Download libro, formato A4, 95 pag. Pdf
Indice dei post estratti dal libro e pubblicati
Abbreviazioni: [P]=Prefazione. [V]=Vita. [G]=Gratuità. [A]=Amore.
Le varie facilitazioni di lettura: grassetto, citazione, divisione in brevi paragrafi sono opera del redattore: i corsivi sono invece presenti anche nell’originale.

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8 commenti su “Siete solo un insieme casuale di stati [53G]”

  1. Imparare a riconoscersi come un insieme casuale di pensieri azioni e fatti annulla il concetto di io e aiuta a far vuoto di sé.
    Quante volte al giorno me lo scordo!?

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  2. accogliere il caos radicati nella Fiducia e nell’Accoglienza mentre l’identità è strumento al servizio. Sia fatta la Tua non la mia Volontà.

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  3. Essere “un insieme casuale di stati di pensiero, di emozioni e di azioni che arrivano e vanno”.
    Ancora più fondamentalmente semplicemente “Essere”, “Stare”. Nella marginalità di sé e nella dimenticanza di sé sorge quell’Essere come una forza che si manifesta come Amore.

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