Quello da cui ci difendiamo [P1]

Quello da cui vi difendete è la gratuità, cioè il modo del tutto immotivato con cui la vita si offre.
Stiamo parlando dell’unico, possibile atto d’amore che si ripete da sempre a vostra insaputa e che vi trascende: un amore gratuito che non pretende di stabilire il punto da cui partire e dove fermarsi, ma scorre e tutto attraversa.

Fonte: La via della Conoscenza, “Ciò che la mente ci nasconde“, Prefazione, pag.5

In merito alla via della Conoscenza: quel che le voci dell’Oltre ci hanno portato non sono degli insegnamenti, non sono nuovi contenuti per le nostre menti, non sono concettualizzazioni da afferrare e utilizzare nel cammino interiore. Sono paradossi, sono provocazioni o sono fascinazioni, comunque sono negazioni dei nostri processi conoscitivi e concettuali.
Non hanno alcuno scopo: né di modificarci e né di farci evolvere. Creano semplicemente dei piccoli vuoti dentro il pieno della nostra mente. Ed è lì che la vita parla.

Per qualsiasi informazione e supporto potete scrivere ai curatori del libro: vocedellaquiete.vaiano@gmail.com
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Indice dei post estratti dal libro e pubblicati
Abbreviazioni: [P]=Prefazione. [V]=Vita. [G]=Gratuità. [A]=Amore.
Le varie facilitazioni di lettura: grassetto, citazione, divisione in brevi paragrafi sono opera del redattore: i corsivi sono invece presenti anche nell’originale.


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6 commenti su “Quello da cui ci difendiamo [P1]”

  1. La gratuità è liberazione da qualsiasi tornaconto, da qualsiasi logica terrena.

    Non c’è da capire, non c’è da spiegare.

    Essa è come tutto ciò che è, che ci circonda, compreso quell’essere che muove ora le caselle della tastiera.

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  2. Per la mente che tutto quantifica la gratuità è un non senso e se ne difende… Occorre spostarsi su un altro piano di consapevolezza per lasciarsi attraversare dall’amore senza fare resistenza.

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  3. Osservo l’intenzione. Vi scorgo sempre qualche sfumatura di egoita’.
    Nel mentre la riconosco il suo condizionamento scema.
    Non devo abbassare la guardia, so che è lì, pronta a gongolarsi.

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  4. “Immotivato”. Se l’amore avesse un motivo sarebbe determinato, avrebbe una causa a cui corrisponderebbe un effetto; avrebbe una direzione, ora su di me ora su di te. Sarebbe un amore limitato, proprio del divenire.
    Invece, l’amore è l’Essere, l’amore semplicemente è. L’amore è senza motivo, è indeclinabile.

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