Come si articola il sentiero

Essendo un processo che la persona vive dentro di sé, il sentiero si presenta come strumento al servizio della persona: fornisce delle possibilità interpretative, delle occasioni d’esperienza, per poi riconsegnare la persona a se stessa. Non ci sono vincoli, non c’è appartenenza né legame dovuti o coltivati. C’è solo quel che sorge nell’intimo della persona che viene sospinta all’incontro con questo o con quello, per poi andare per la propria strada.
Quindi il sentiero è una opportunità nella piena libertà di ciascuno; in questa libertà vengono proposte queste tre situazioni tra esse interdipendenti e complementari:

1- l’accompagnamento individuale, finalizzato alla conoscenza di sé;
2- i gruppi di approfondimento, in cui viene coltivata la consapevolezza del nostro essere qui, con il nostro percorso esistenziale, occasione irripetibile per aprirci alla realtà della vita;
3- la pratica della meditazione e della contemplazione.

L’accompagnamento individuale è una singola tappa oppure un percorso che si può dipanare per settimane, mesi oppure anni, in cui si stabilisce un rapporto di accompagnamento, un procedere fianco a fianco, in cui la persona è sostenuta dalla figura del suo accompagnatore, il “buon amico”, nel lavoro di smascheramento dei propri meccanismi mentali ed emotivi, origine delle difficoltà esistenziali e dell’inquietudine che la sospinge a ricercare.
Nell’accompagnamento vengono affrontate le dinamiche relative a tutti gli aspetti della personalità, da quelle più legate alla sfera psichica, a quelle esistenziali e spirituali.
Il fine dell’accompagnamento è condurre la persona incontro alla conoscenza di sé, ad imparare a considerasi non solo come limite ma anche come vastità che esiste da sempre e per sempre: è un andare verso la piena consapevolezza di sé come persona e la piena manifestazione della propria natura autentica.
I gruppi di approfondimento sono composti da un massimo di otto o nove persone e rappresentano un momento di analisi e di approfondimento sulle questioni della via interiore e della pratica del meditare e del contemplare.
Sono una opportunità per la formazione di punti di vista e di modelli interpretativi ispirati ad una visione spirituale dell’esistenza, e sono anche un momento di esperienza della pratica della disconnessione e della meditazione intesa come modo di stare di fronte alla vita.
La pratica della meditazione avviene in tre forme: meditazione guidata, meditazione a tema, zazen.

Vedi anche la sezione: La nostra proposta formativa

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