Ogni sapientone, me per primo, ha usato questa interrogazione nel tentativo di comprendere la radice del proprio/altrui egoismo e centralità. Ma se la domanda fosse sbagliata?
Approfondimenti
La consapevolezza unitaria, il limite del concetto di identità
Chi è consapevole di cosa? L’identità è consapevole di sé? Ma se non esiste l’identità come corpo, quel livello di consapevolezza non può che essere una risultante. La risultante di cosa, di quale processo?
La persona della Via nel disallineamento non si smarrisce
Cerco di approfondire qui quanto affermato in Collatio. Smarrito è chi non sa più leggere quanto gli accade e può essere travolto dai suoi moti interiori, o disorientato al punto tale da avere una percezione incerta dell’accadere.
La difficoltà nel comunicare il Sentiero contemplativo
Se si chiede ai membri del Sentiero di parlare della via spirituale che coltivano, tutti provano disagio e anche chi scrive è in difficoltà pur avendone forgiato il paradigma alla luce di una concreta esperienza interiore.
La comunità monastica diffusa e la comunione virtuale
In una comunità monastica residenziale i suoi membri sono in costante relazione: essi praticano, lavorano, discutono, mangiano assieme tutti i giorni di tutto l’anno, di ogni anno.
Ma una comunità monastica diffusa come lo è quella del Sentiero contemplativo, come vive?
Coltivare oggi la consapevolezza della illusorietà del divenire
Scrive una sorella commentando Non c’è percorso, né evoluzione, solo onde del mare [vdc32]: Se ci rappresentiamo in uno spazio tempo di questo dobbiamo tener conto. I miei figli sono stati generati, sono nati e diventati adulti nel tempo. Che sia tutto illusorio, una rappresentazione a noi funzionale, viene dopo e la nostra mente forse mai l’accetterà perché dovrebbe negare essa stessa e la sua funzione.
Illuminazione, intuizione, comprensione, mente
La posizione della Scuola settentrionale è quella di eliminare le impurità della mente per mezzo della pratica, quindi con un processo graduale che richiede un certo tempo.
La fede o l’esperienza della natura autentica?
La conseguenza logica è che la liberazione non è lo sradicamento delle impurità mentale […] ma la fede nel fatto che si è illuminati fin dall’inizio, ovvero l’insight della propria vera natura.