La vigilia di Natale del 2020 mi sono ritirato dall’organismo comunitario del Sentiero contemplativo: dopo quattro anni di transizione ho ritenuto che ci fossero le condizioni per un mio ritiro e che l’organismo potesse procedere in totale autonomia.
un monaco anziano
Da questo sogno si può uscire quando se ne è compresa la natura
Fino a quando per noi il”sogno” ha un senso, a esso rimaniamo vincolati.
Quando alle scene del “sogno” nulla più ci lega, allora lo vediamo, lo decodifichiamo nella sua reale natura.
E’ perfetto, a parte un paio di errori..
E’ da tempo che un dubbio mi sta divorando.
Questa perfezione di cui si parla nel post di Elisa, che in alcuni rari momento ho assaporato, potrebbe contenere delle distorsioni?
La consapevolezza dei piccoli fatti
Oggi è stata una giornata deprimente, di quei giorni che mi sembra che l’esistenza mi tolga qualunque appiglio, ogni spiraglio di serenità. Citando i Rolling stones “I can’t get no satisfaction”, niente che non possa sostenere, questo è ovvio, ma una serie di piccole grandi cose che messe una in fila all’altra mi fan venir voglia di dire basta, di chiedere una tregua,