Il dialogo umano, religioso e spirituale

Dice Enzo Bianchi nell’articolo pubblicato da Avvenire il 28 aprile riguardo al dialogo tra credenti e con i non credenti: ” Il dialogo dunque va praticato come via di costruzione di un mondo che crede alla forza della parola e rifiuta di affidarsi alla parola della forza.”
E’ un’affermazione più che condivisibile: dialogare, incontrare il punto di vista dell’altro, proporre il proprio, non stancarsi di esserci e di disporsi, tutto questo è il fondamento del rispetto, della pace, del dispiegarsi delle possibilità.
E’ sufficiente a creare una comunicazione autentica? No, a mio parere.
Quando una comunicazione è autentica? Quando coinvolge tutti i livelli dell’essere: l’ambito delle sensazioni, delle emozioni, del pensiero, del sentire di coscienza.
Nell’interezza dell’essere, la comunicazione diviene comunione d’essere.
Spesso, non sempre, il dialogo religioso e spirituale è dialogo tra le menti: confronto su esperienze, su visioni, su prospettive, su problematiche.
Spesso non c’è tempo, o disponibilità per andare oltre concedendosi ad una esperienza più vasta che apra sulla possibilità di una comunicazione/comunione.
Quali condizioni sarebbero necessarie? Darsi tempo, condividere giorni, vita ordinaria, prossimità. Permettersi esperienze comuni, tempi di silenzio, di fare e di stare.
Dilatare l’incontro oltre il confronto, farlo divenire il gesto di impastare delle vite: allora la preponderanza dell’elemento cognitivo lascerà, pian piano, il posto all’incontro dei sentire, all’incontro delle coscienze che in sé contiene gli aspetti emozionali e cognitivi, senza che questi prevalgano a discapito dell’unitarietà dell’esperire.
A noi sembra che il dialogo umano, religioso, spirituale autentico avvenga quando i dialoganti sono capaci di andare oltre le proprie identità e le proprie menti, per incontrarsi ad un livello più profondo dove l’io/tu viene superato e lascia lo spazio al noi che dichiara l’essere piuttosto che l’esserci.

Immagine da http://goo.gl/kOh0GO

Qui puoi iscriverti alla Newsletter del Sentiero contemplativo
(invieremo 6 mail/anno)

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento