La differenza tra condizionamento e libertà

Vorrei esprimere attraverso una metafora la differenza tra una vita condizionata dalla mente, dall’emozione, dagli istinti, dai bisogni e una vita libera da questi condizionamenti: nella vita condizionata è come ascoltare la radio con continue variazioni di segnale e quindi  con il parlato o la musica che vanno e vengono, pieni di rumori che si accavallano, distorsioni continue che si alternano a pochi momenti di chiarezza.
La vita senza condizionamento è come una radio con un buon segnale stabile e chiaro all’ascolto: la persona vive quella condizione senza fatica particolare, il quotidiano diviene un cammino apprezzato in ogni aspetto del suo essere. Quando sopraggiungono delle difficoltà queste vengono accolte dentro la chiarezza di un interiore che non si lascia travolgere dal frastuono delle emozioni e dei pensieri.
Forse vi chiederete come io ascolto la radio, con o senza disturbi: in realtà ascolto semplicemente la radio.
Se c’è disturbo quella è la radio; se c’è chiarezza quella è la radio.
Non è una maniera per cavarsi d’impiccio, la scelta non è tra condizionamento e libertà, il titolo di questo post trae in inganno: ad un certo punto del cammino c’è semplice e radicale accoglienza di ciò che accade.
Questa accoglienza radicale conduce oltre la dicotomia condizionamento-libertà: è l’accettazione che ci libera dal segnale disturbato e ci porta oltre l’ideale del segnale chiaro.
L’accoglienza non si cura più di tanto della qualità del segnale e proprio perchè non se ne cura chiarifica il segnale.

L’immagine è tratta da: http://www.leradiodisophie.it/la_radio_in_casa.htm

Uscire

Carcere di Bollate, un venerdì qualunque.
In attesa della lezione entro nella cella-biblioteca del primo reparto.
Mi siedo a terra e mi appoggio al muro. Ho l’influenza.

continua..

Non possiamo appoggiare su niente

In riferimento al commento di Francesca di ieri.
Questo non poter appoggiare è straordinario: vera e pura libertà.
Zero punti d’appoggio; zero certezze; zero fede in qualcosa o qualcuno.
Nessuna fonte di dati/esperienza/interpretazione cui aderire.
Soli.

continua..

Quello che insegniamo qui

Non tanto a vivere spiragli di libertà, quanto a costruire le fondamenta della libertà.
Che cos’è la libertà? Vivere senza il condizionamento dell’identità, potendo sperimentarla quale semplice espressione della coscienza.

continua..

La radice della libertà

Ogni libertà nasce, si sviluppa e muore nella relazione con l’identità (mente, emozione, corpo).
La libertà fiorisce nella non identificazione.
La non identificazione è la conseguenza non di tecniche, pratiche, sapere acquisito, ma di comprensioni raggiunte.

continua..