L’evoluzione della forma del vivente: dal minerale all’umano

Intendo, con questo mio panegirico, farvi capire che un minerale pur possedendo ad esempio un suo corpo astrale ha la materia di questo corpo astrale informe e disorganizzata, ancora in via di formazione e ancora poco strutturata, mentre invece la materia del corpo astrale di un essere umano ha già una struttura abbastanza uniforme e complessa che le permette di funzionare in modo adeguato.
Questo cosa comporta?
Comporta che il minerale, non avendo il veicolo strutturato in modo adeguato a poter recepire le sensazioni, a poter esprimere le sensazioni, ha una vita che è apparentemente inerte mentre l’essere umano che ha i veicoli molto più formati e molto più adatti ad esprimere e trasmettere sensazioni ed emozioni, ha la possibilità che voi riconoscete di trasmettere anche attraverso la gestualità, attraverso la materia del suo corpo fisico, queste sue emozioni, queste sue sensazioni.
Tutto questo discorso è alquanto complesso; per illustrare meglio quello che io questa sera intendo dire vorrei fare delle specie di grafici e mi scuso fin d’ora per la mia scarsa attitudine al disegno.
Quindi scusatemi in partenza per la non limpidezza e la non bellezza dei disegni. Noi abbiamo parlato fino a questo punto, per semplicità, di pochi piani di esistenza. Voi sapete che questi piani, solitamente vengono nominati in numero di sette, tuttavia noi ci siamo limitati ad accennare al piano fisico, all’astrale, al mentale, al piano akasico, e ai piani spirituali in generale. Quindi supponiamo per il momento e per semplicità che esistano solamente cinque piani, e dividiamo quindi questa specie di quadrato in cinque parti diverse, ognuno rappresentante un piano.
Partiamo dal minerale. Il minerale ha un certa forma all’interno del piano fisico, tuttavia ha una sua corrispondente forma che arriva via via, attraverso gli altri piani di esistenza fino ad unirsi (perché voi sapete che in realtà siete già tutti uniti con il Tutto anche se non ve ne rendete conto). Tuttavia vi è una cosa da considerare, ovvero il fatto che, come dicevo, questa materia degli altri piani di esistenza non è ancora abbastanza organizzata per poter far sentire, rendere consapevole il minerale di ciò che accade negli altri piani di esistenza. La sua percezione, la sua consapevolezza è quindi limitata quasi totalmente al piano fisico, anche se incomincia, sotto gli impulsi dell’ambiente, a reagire agli stimoli e a crearsi una sua certa consapevolezza interiore di ciò che succede a livello emozionale, incomincia cioè a organizzare molto lentamente la sua materia astrale, che prima era totalmente disorganizzata.
Ecco quindi per riassumere: la consapevolezza del minerale è tutta nel piano fisico ed incomincia a costituirsi anche sul piano astrale.
Passiamo adesso alla forma vegetale.
Il vegetale, a sua volta, ha una forma nel piano fisico, però la sua sensibilità è molto maggiore rispetto a quella del minerale proprio perché attraverso gli stimoli vissuti sotto la forma minerale, un po’ alla volta, la sua materia astrale si è andata organizzando e la sua consapevolezza, questa volta, è molto più avanzata all’interno del piano astrale anche se resta, però, sempre nell’ambito del piano astrale. Voi vi stupireste se riusciste a percepire, a comprendere, in realtà, quanto ogni vegetale abbia una sensibilità spiccata e forte, non molto diversa, in realtà, da quella dell’uomo. La maggiore differenza risiede nel fatto che alla pianta è molto difficile poterla esprimere in modo comprensibile all’essere umano.
Eccoci ora alla forma animale.
L’individualità dopo essere passata attraverso la forma minerale e quella vegetale, chiaramente la materia astrale si è andata organizzando e la consapevolezza non è più soltanto di tipo fisico, ma è ormai totalmente di tipo astrale, quindi emotivo, ed incomincia a formarsi anche sul piano mentale.. Questa figura rappresenta il grado di consapevolezza raggiungibile attraverso le “incarnazioni” nei tre regni della natura. Come si vede, nel regno minerale la consapevolezza è tutta concentrata sul piano fisico, mentre nel regno vegetale essa comincia ad ampliarsi e ad espandersi anche sul piano astrale; nel regno animale – oltre a consolidarsi totalmente nel piano astrale – si espande nel piano mentale, mentre nell’uomo (anch’egli facente parte del regno animale, ma considerato quale animale superiore) la consapevolezza sui tre piani (fisico, astrale e mentale) è totale e inizia la sua espansione verso i piani superiori cominciando, logicamente dal piano akasico. Naturalmente la figura riportata rappresenta solo una schematizzazione (approssimativa ed incompleta) avente il solo scopo di facilitare la comprensione mentale del discorso di Scifo.

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