Sintesi dei sette raggi 3: il secondo raggio, amore e saggezza 1

Di Roberto Assaggioli. Questo Raggio ha un particolare significato e una speciale importanza perché corrisponde alla nota fondamentale del Grande Essere, di cui il Sistema Solare è la manifestazione visibile: il Logos Solare.

Infatti, secondo gli insegnamenti esoterici, il Logos Solare avrebbe per qualità essenziale l’Amore-Saggezza. Questi insegnamenti danno la spiegazione profonda e la giustificazione esoterica dell’affermazione religiosa e mistica: Dio è Amore. I Mistici hanno intuito bene. Mentre Dio, nel suo aspetto più universale, trascendente, assoluto è il Tutto, e non si può quindi attribuire a Esso alcuna qualità o nota particolare a preferenza delle altre, invece il Dio manifestato
del nostro Sistema Solare è soprattutto Amore
.

La Legge della Vita è la Legge dell’Amore. Ma questo Divino Amore va inteso nel senso più alto, più puro, più universale. L’Amore è stato il motivo profondo che ha determinato la manifestazione, ed è l’Amore che ne mantiene l’ordine e il ritmo. L’Amore guida tutti gli Esseri lungo la Via del Ritorno al Padre; l’Amore lavora per la perfezione di tutto ciò che esiste.
L’Amore crea le forme che albergano temporaneamente la Vita nascosta in esse, e lo stesso Amore produce la disintegrazione di quelle forme, affinché la Vita possa
progredire ulteriormente.

[Perché ci occupiamo dei sette raggi? Il Sentiero è una via contemplativa, non esoterica, tantomeno a prevalenza cognitiva. A noi sembra che i sette raggi non siano altro che gli archetipi permanenti di cui parla il Cerchio Ifior, dall’insegnamento del quale abbiamo attinto per dare forma al nostro paradigma.
Alcune conoscenze esoteriche sono per noi un modo per interpretare il reale, ma la nostra via è profondamente unitaria, focalizzata sul sentire e tesa a cogliere e a vivere l’Essenza del Reale attraverso la contemplazione.]

Questo Amore, quindi, è Suprema Saggezza. Il Raggio dell’Amore-Saggezza si manifesta riflettendosi di Piano in Piano e nei vari Esseri, limitandosi sempre più via via che scende, adattandosi alla qualità e alla imperfezione dei vari livelli e dei vari gradi di Entità: ogni Raggio ha particolare attività e connessione con un dato Piano: quello che a esso corrisponde numericamente.

Così il Primo Raggio, il Raggio della Volontà e del Potere, è connesso col Primo Piano di manifestazione, il Piano Adi, chiamato anche “Mare di Fuoco”.
Il Secondo Raggio ha invece particolare connessione col Secondo Piano di manifestazione, il Piano Monadico. Ma si manifesta anche di preferenza nei Piani complementari a esso, cioè nel
Quarto, il Piano Buddhico o Intuitivo, e il Sesto, il Piano Astrale.

Fonte immagine (assente nell’originale di R.A.)

Traducendo questi dati in termini di Psicologia, e cominciando dal basso, si può dire che l’Amore, quale si manifesta nel mondo delle emozioni, corrisponde all’Amore della Personalità, amore passionale o sentimentale, pervaso di desiderio, limitato a uno o pochi esseri. Questo amore, col progressivo evolversi dell’uomo, si allarga, si purifica, si eleva fino a raggiungere il Livello Buddhico o intuitivo, a trasformarsi in Amore dell’Ego o Sé Superiore, Amore vasto e impersonale che abbraccia gruppi sempre più vasti, fino a includere tutta l’umanità.

L’Aura di un Iniziato con i sette Corpi Sottili e i sette Piani Planetari
I colori sono soltanto simbolici e corrispondono ai Piani Sottili planetari
Fonte immagine (assente nell’originale di R.A.)

“Ma quest’Amore può divenire ancora più alto, più ampio, universale, includendo altre Gerarchie di Esseri oltre l’umanità, realizzando l’Unità con tutto ciò che vive nell’intero Sistema Solare, e irradiando anche oltre questo, sino a divenire cosmico. Tale è il sublime Amore della Monade.”
(Trattato del Fuoco Cosmico pag. 511-12 e 593-94)

Da ciò risulta che l’Amore, mentre negli stadi primitivi e più umani ha anche aspetti egoistici e separativi, e può costituire con i suoi attaccamenti tenaci, con le sue ebbrezze passionali, con le sue dolcezze ammalianti un ostacolo allo sviluppo Spirituale, diviene negli stadi ulteriori un mezzo potente di elevazione e di espansione, aiutando a rompere l’angusta cabina dell’io separato, e trasformando il desiderio in aspirazione, la sete di possedere in slancio di dedizione e aspirazione al completamento graduale con la Vita Universale. Certo tale superamento, questa purificazione e questa sublimazione non si compiono senza vive sofferenze, senza aspro travaglio: è una via diretta e in un certo senso la via di minor resistenza.

Ciò è vero soprattutto per coloro che appartengono per intima costituzione al Secondo Raggio, mentre coloro che appartengono ad altri Raggi devono seguire, come vedremo, altre vie e linee di sviluppo. Però si può dire che, in un certo senso, la Via dell’Amore e della Sublimazione sia la Via centrale per tutti, perché, essendo in un mondo, il Sistema Solare, in cui predomina l’Amore, tutti gli altri Raggi si possono considerare quali sottoraggi del Secondo Raggio. Continua nel post successivo.

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