Pensieri, emozioni e “ciò che è”

Una comunicazione di Soggetto, via della Conoscenza (13)
“Chi diventa non-mente non abdica alla sua relazione con quanti rimangono attaccati alla dualità, anzi, si presenta a loro e offre loro il proprio non-essere al fine che tutti gli altri possano cogliere proprio questo non-essere, se hanno la capacità di coglierlo.

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Pasqua: imparare, lasciar morire, rinascere

Quando impariamo qualcosa (da un insegnante, da un collaboratore efficace, dalla vita) che ha caratteri universali, nel momento in cui lo impariamo quell’elemento universale viene caratterizzato, interpretato, vissuto in modo personale, assume una connotazione personale.

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Lo sguardo equanime

Nei giorni scorsi mi sono trovata nell’orbita di una persona impietosamente ingabbiata nell’individualismo.
Impigliata in una descrizione identitaria prepotente, schiacciante, aggrappata alle cose, arida, sfiduciata, fragilissima, ciecamente opportunista.

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