Se la mente è attraversata da pochi fotogrammi non c’è identificazione, questa non ha spazio/tempo: la connessione all’Essere, il Suo affluire e pervadere rimangono sostanzialmente intatti.
Nulla diviene pur essendo la mente attraversata da elementi del divenire.
essere
Da questo sogno si può uscire quando se ne è compresa la natura
Fino a quando per noi il”sogno” ha un senso, a esso rimaniamo vincolati.
Quando alle scene del “sogno” nulla più ci lega, allora lo vediamo, lo decodifichiamo nella sua reale natura.
Liberi dall’esigenza di attribuire una natura ai fatti
Non conosceremo mai il Reale
fino a quando considereremo
questo alto e quello basso,
questo evoluto e quello no.
Nessuno diviene altro da quel-che-È.
Se il cielo fosse sempre tèrso,
o sempre nuvoloso,
e l’albero sempre in fiore,
o perennemente spoglio,
non vedremmo più né il cielo, né l’albero.