Fonti: Il cammino religioso, Bendowa, Stella del mattino. Tollini, Pratica e illuminazione nello Shobogenzo, Mediterranee.
Il Cristo del Cerchio Firenze 77/86: candidi come colombe
Poche sono le parole che ci dicono l’insegnamento del Cristo, eppure quanto vasto è questo insegnamento! Ma avete veramente meditato su tutto quello che Lui ha detto? Ardua impresa per chi veramente pesi il significato delle parole. E le parole che giungono a voi sono veramente giuste? Esprimono veramente ciò che Lui disse e intendeva dire?
Per giungere infine nel deserto, da straniero
Dove conduce la via della realizzazione e dell’unità? In un giardino fiorito come cantato da mille tradizioni? O in un deserto? La seconda, nella esperienza del Sentiero contemplativo.
Interrogativi sulle varianti non vissute [CF77-Fr19]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Nell’eterno presente devono esistere le due versioni. Ricordate la storia del soldato che può scegliere di uccidere o di non uccidere? E questo andrebbe ancora bene.
Natura autentica/Ciò-che-È: come viene sperimentata
Due stralci di un post che uscirà a maggio 2025 nel ciclo “Bussho” e che analizza ciò che viene sentito dal contemplante quando definisce una situazione come Ciò-che-È/natura autentica.
Dogen, Busshō: ogni cosa che è sentita, è natura autentica 3 [busshō3.1]
[Traduzione Forzani-Mazzocchi] Ora, questo non è il modo di percorrere la via né per l’anziano né per il principiante. Per esempio, se anche tu diventi esperto in comprensione e conoscenza, la comprensione e conoscenza non ha a che fare con il tuo darti da fare.
Il Cristo del Cerchio Firenze 77/85: i miracoli
Se voi ci pensate un istante, ricorderete che noi vi abbiamo detto più volte che il miracolo più bello che il Cristo abbia operato, se miracoli ancora vogliamo chiamarli, è stata la resurrezione di Lazzaro.
L ‘eterno presente e le varianti [CF77-Fr18]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. I maestri dicono che nell’eterno presente deve esserci tutto. Se veramente c’è una possibilità di scelta, per un individuo, deve esserci tanto la scelta vissuta quanto quella scartata, e devono essere identiche in se stesse.
Dogen, Busshō: è un idolo la fede? 3 [busshō3]
All’udire la parola natura autentica la maggior parte di coloro che studiano la via di Budda ne perverte il senso nell’io come è inteso nella via deviata di Senika.[1]