L’ambiente del piano astrale

d-30x30L’ambiente del piano astrale. Dizionario del

Ho notato che non riuscite a farvi un idea di come sia il piano astrale e anche i vostri sentimenti nei suoi confronti sono un po’ contrastanti: in certi momenti quasi vi verrebbe il desiderio di trapassare per poter vedere com’è fatto, in altri ancora vi sentite spaventati di fronte alla prospettiva di questa cosa così ignota, così differente.
Ora, io cosa posso dirvi che già non sappiate? Posso dirvi che quando mi sono trovato ad essere consapevole, grazie alla mia media evoluzione, all’interno del piano astrale, quando ho aperto quelli che possono essere considerati degli occhi astrali, ho visto qualcosa di indescrivibile a parole: c’era davanti a me un mondo nuovo, meraviglioso, costituito da sensazioni ed emozioni che, per poterle esprimere, identificare a parole, non si può far altro che associarle alle sensazioni e alle emozioni che possono dare le luci e i colori in veloce avvicendamento tra di loro, e questo forse spiega perché sempre a proposito del piano astrale entità che intervengono mettono in evidenza questo aspetto; infatti, la materia del piano astrale ha una sua luminosità particolare che è dovuta al tipo di unità elementare che la compone e che è molto influenzabile dalle vibrazioni che percorrono il piano, in particolare dalle vibrazioni emesse dagli individui che su quel piano si trovano, per qualche motivo, ad operare.
Qualcuno chiedeva se esiste un ambiente: certamente, c è senza dubbio; considerate il vostro ambiente, quello fisico che conoscete per esperienza diretta: è tutto costituito anche da materia astrale e questa materia astrale segue le linee della materia fisica, quindi vi è una specie di riproduzione astrale del vostro piano fisico, un mondo che ripete le linee essenziali. Potremmo quasi dire che là dove vi sono montagne fisiche esistono montagne astrali, dove vi sono fiumi fisici esistono fiumi astrali, e anche dove vi sono persone fisiche esistono i corpi astrali di queste persone fisiche che si muovono in concerto con quello che è il corpo fisico dell’individuo incarnato. Vi è quindi tutta questa materia astrale oggettiva, reale, che esiste, ma vi è anche tutta l’altra materia, quella che ultimamente le vostre care Guide hanno chiamato «materia indifferenziata», quella che non è sottoposta all’influenza diretta di alcun corpo akasico incarnato, e questa materia resta praticamente libera come la vostra aria, la vostra atmosfera sul piano fisico a disposizione di tutte le entità che provano delle emozioni, dei desideri, delle sensazioni, e allorché cade sotto l’influenza di queste vibrazioni astrali dell’individuo ecco che tende ad essere modellata, a configurare ciò che queste vibrazioni esprimono cercando di adattarsi a questa modifica della sua inerzia, della sua indifferenziazione. So che è molto difficile poter comprendere tutto questo, ma spero che fino a questo punto siate riusciti abbastanza a seguire quello che sto cercando con la mia solita fatica di dirvi.
Tutto l’ambiente cosmico è fatto anche di materia astrale (e, ovviamente, anche di materia fisica, mentale, akasica e via di seguito), quindi l’ambiente totale del cosmo fisico è ripetuto nell’ambiente astrale, senza dubbio; esiste un cielo astrale, esistono delle stelle astrali, per chi osserva dall’astrale, e questo forse è difficile da capire voi immaginate difficile la cosa perché la pensate dal piano fisico, ma ricordate che l’abitante del piano astrale, colui che vive sul piano astrale con una certa consapevolezza, si ritrova a vivere in un mondo che per lui è tangibile, è reale, non è fatto di luce o di nulla; se vede una pianta astrale riesce a toccarla, a sentire la sua forma, a vedere il suo colore, a sentire le sue vibrazioni e via dicendo; è completamente reale come per tutti voi è reale la materia fisica. Billy

D. Ma scusa questa pianta astrale ha il suo corrispettivo nel piano fisico, cioè è collegata a una pianta fisica, a un albero sulla Terra?
Ma certamente. Billy
D. Allora è come se fosse un mondo parallelo ma uguale al nostro? Ad esempio, in questo momento nel mondo astrale noi siamo riuniti in cerchio, in una stanza?
Ci sono i vostri corpi astrali che sono presenti sul piano astrale molto vicini tra di loro e comunicano in qualche modo tra di loro attraverso le loro energie. Billy
D. E questa sera, quando ci separeremo e ciascuno sarà nella sua casa, come saranno i nostri corpi astrali?
I vostri corpi astrali non comunicheranno più allo stesso modo, logicamente, perché non vi sarà più la stessa spinta che prima li accomunava. Non fate confusione, vi prego, tra gli abitanti consapevoli del piano astrale e, invece, i corpi astrali di chi è incarnato; son due cose diverse. Billy
D. Quindi chi è incarnato è inconsapevole del suo doppio astrale?

Mi sembra che, per esperienza diretta, dovresti saperlo senz’altro se sei consapevole o no! Billy
D. Proseguendo il discorso, quando uno è addormentato io ho cercato molte volte di riflettere su queste esperienze che uno ha nel sogno ma, secondo me, sono sempre solo esperienze chiuse dentro noi stessi, cioè esperienze delle proprie proiezioni.
Questo è un campo molto difficile da poter dare una linea generale, perché dipende molto da caso a caso, da persona a persona, da evoluzione a evoluzione.
Vi può essere effettivamente la persona talmente evoluta e non sono poi così tante come voi sentite comunemente dire in giro che ha la capacità di essere consapevole anche sul piano astrale, quindi può abbandonare relativamente «abbandonare» naturalmente il corpo fisico e trovarsi a percorrere qualche zona del piano astrale, però, ripeto, non è una cosa molto frequente.
D’altra parte, tenete presente una cosa: il vostro principale interesse come individui incarnati deve essere e non può che essere quello di esperire sul piano fisico e, quindi, poter esperire su un altro piano di esistenza consapevolmente non può essere altro che un eccezione soltanto, un accadimento che avviene per qualche motivo particolare, per qualche insegnamento particolare.
Non può essere la regola, altrimenti sarebbe molto probabile che tutti voi se voi riusciste ad andare consapevolmente sul piano astrale finireste col cercare di abbandonare il più possibile il piano fisico, i vostri dolori, i vostri affanni, i vostri problemi e fuggire in quel presunto giardino dell’Eden ideale, che vi sembra, a volte, possa essere il piano astrale. E anche qua, in questa concezione che voi avete del piano astrale, sbagliate molto, veramente molto: il piano astrale certamente può essere fonte di appagamento di desideri, ma il desiderio è la conseguenza di qualcosa di non compreso, no?
Quindi non sono poi moltissimi i bei desideri da poter realizzare sul piano astrale; non soltanto, ma anche quando sono, per il vostro Io, bellissimi e appaganti, molte volte nascondono delle emozioni e delle sensazioni che non sono poi proprio edificanti, vero?
Voi sapete che il vostro egoismo vi fa desiderare, magari, una cosa bella perché desiderate, con questa cosa bella, mettervi in mostra o apparire migliori di altri, non per la cosa bella in se stessa. Ora, voi dovete ricordare che la materia astrale, oltre ad avere questa capacità di modellarsi sotto la spinta della persona, ha anche la capacità di rendere più pulito e più amplificato il desiderio e le emozioni delle persone, quindi ognuno di voi sentirà allorché si troverà ad essere consapevole sul piano astrale in modo molto più forte le proprie emozioni e i propri sentimenti che sul piano fisico, quindi una sofferenza sarà una
«vera» sofferenza, non vi sarà più il corpo fisico a mediare questa sofferenza; sarà una sofferenza molto più acuta, molto più dolorosa.
Il vostro cadere in balia delle emozioni, sul piano astrale, sia positivamente che negativamente, dipende da come siete interiormente: cadete in ciò che siete, è questo il punto, senza più la mediazione del corpo fisico che ha le sue soglie di accettazione della vostra realtà e quindi, quando proprio non riesce più ad accettare l emozione troppo forte, ad esempio, tende a stordirvi in certi casi addirittura fa svenire, l’emozione troppo forte, no?
Sul piano astrale questo non è possibile: l’emozione vi arriverà con tutta la sua intensità e questo perché chi è consapevole sul piano astrale lo è il più delle volte perché ha ormai abbandonato il piano fisico e sta tirando le somme della vita che ha appena compiuta e, quindi, è necessario che le sue esperienze, le sue sensazioni e le sue emozioni siano il più pulite possibile per poterle comprendere meglio, per poterle osservare meglio.
Tutte le cose sono ambivalenti: così come il piano fisico riserva grandi gioie e grandi sofferenze altrettanto si può dire per ciò che vi riserva il piano astrale.
Spesso, nel corso delle vostre vite, avete dei desideri e delle emozioni e costruite dei castelli in aria con la vostra mente.
Sul piano fisico questi castelli in aria il più delle volte non si traducono in realtà, ma restano soltanto dei sogni e delle illusioni; invece sul piano astrale, allorché i sensi astrali sono attivati, la materia tende a dare una forma al desiderio che si vorrebbe appagare.
L’individuo che desidera sul piano fisico ha un suo corpo astrale che emette vibrazioni sul piano astrale; così ogni desiderio, in qualche modo, passando attraverso il corpo astrale, vibra nella materia astrale indifferenziata e tende a modificarne la forma.
Può accadere, ad esempio che individui che sono morti improvvisamente e che erano molto attaccati alla vita si ritrovino a non accorgersi di essere morti e questo perché il loro desiderio di continuare a vivere era talmente forte che, appena passati sul piano astrale, la materia aveva già costruito il mondo intorno a loro allo stesso modo identico di come loro desideravano che fosse e, quindi, continuano che so ad alzarsi, ad andare a lavorare, a uscire con la fidanzata e via dicendo, fino a quando qualcosa non riuscirà a smuoverli da quella cristallizzazione. Billy


Dal volume del , Dall’Uno all’Uno, Volume terzo, parte seconda, Edizione privata

Indice del Dizionario del Cerchio Ifior

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