L’uomo che percorre un cammino interiore pensa spesso di aver compreso il proprio ruolo nella vita e le si rivolge, quasi personificandola, e le si offre affinché essa faccia di lui ciò che vuole.
Via della conoscenza
Essere identificati e nascondersi la realtà [V7]
Essere identificati nella propria mente vuol dire attribuire a ciò che accade un proprio significato, che dà l’illusione di poter piegare a sé tutto quel che si può e di poter frapporre argini e condizioni alla forza che irrompe dalla vita.
Ogni essere parla di se stesso, mai di voi [V6]
Incalzato dalla via della Conoscenza, l’uomo inizia a osservare la vita con uno sguardo nuovo, perché il contro-processo lo porta a dubitare dei processi della propria mente, cioè di tutto quello che dipinge su ciò che è altro da sé e su se stesso, compresa l’abitudine di definire ogni cosa come riguardante sé o appartenente a sé.
Vivere in pienezza ogni stagione dell’esistenza [V5]
L’uomo teme, e quindi cerca di evitare, l’impatto con la vita che si svolge qui e adesso, e perciò vive il succedersi delle sue varie fasi in modo singolare: da giovane non vive consapevolmente il presente, momento dopo momento, ma si proietta su una sua futura maggior autonomia, pur privilegiando la fase giovanile rispetto a quella successiva.
Consumare il tempo proiettandosi sul passato e sul futuro [V4]
Quando gli anni incominciano a far declinare le aspettative di vita, allora iniziate a sperimentare la noia, nel susseguirsi dei giorni, che vi porta a domandarvi: “Cosa ne ho fatto della vita nelle mie mani?”.
Il desiderio di difendere e sostenere l’identità [V3]
Il desiderio di ogni uomo è di difendere e sostenere l’identità che ha costituito nel tempo e, quando gli avvenimenti gli impongono una qualche modifica o una parziale rinuncia alla globalità della propria identità, lui allora incomincia una trattativa con la vita.
Patteggiare con la vita per non essere scomodati più di tanto [V2]
L’uomo non si sente affatto a suo agio di fronte a eventi inaspettati e indesiderati, e non gli piace proprio sentirsi costretto a ridefinirsi, anche se sa che talvolta può andare incontro a un imprevisto stimolante.
Il desiderio e il timore delle sollecitazioni di ogni giorno [V1]
Una voce: Parleremo adesso della vita dal punto di vista di come la considera un umano all’interno di un cammino che chiamate evolutivo, e poi di che cos’è la vita quando ci si affascina della via della Conoscenza e la si osserva con uno sguardo in parte plasmato.
La gratuità e l’amore immotivati e senza agente [P5]
La vita è inafferrabile, e quando si pretende di afferrarla si incontra solo la sua negazione.