Di seguito il commento di Leonardo al post: La necessità di uscire dall’assurda logica di assoluto e relativo (Appunti). Lo pubblico come post affinché abbia il giusto risalto.
Ciò-che-È
I limiti dell’indagine esoterica nella via contemplativa (Appunti)
Rispondendo a Catia, affermo: Quando dico di non interessarsi di Dio intendo dire di non lasciarsi catturare da tutta l’indagine esoterica su Dio, sul reale e quant’altro.
C’è uno spazio per questa indagine, e noi l’abbiamo frequentato, ma poi bisogna anche abbandonarlo perché è improduttivo.
Il Ciò-che-È alla prova dei fatti del mondo (Appunti)
Soggetto (VdC) diceva: “Vi farò il lavaggio del cervello!”
Voleva dire: dovrete cambiare radicalmente modo di pensare, modo di concepire voi e tutto quello che vi sta attorno, Dio per primo.
Il binomio pratica meditativa/cambio di paradigma (Appunti)
Commentando Nadia questo post: La necessità di uscire dall’assurda logica di assoluto e relativo, afferma: Capisco il ragionamento ma lo trovo macchinoso! L’esperienza dello zazen produce silenzio di Sé, silenzio in cui poter agganciare quella vibrazione, consapevolezza, che permea l’universo.