Il desiderio di libertà interiore

Se non avessimo un sano e radicato desiderio di libertà interiore, cosa ci sospingerebbe avanti, ci indurrebbe a ricercare, a metterci in discussione e a voler andare oltre noi stessi?
Molte possono essere le ragioni per desiderare la libertà interiore, qui ne indagherò una sola, l’ultima: la comprensione che fino a quando permane l’ingombro della propria egoità, la libertà è sempre condizionata.
L’immagine di sé e l’identificazione con essa, non si spazza via come le foglie dal marciapiede, è un processo fondato sulla conoscenza, sulla consapevolezza, sulla comprensione.

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Il cambiamento, la volontà, il non-agire

Chiede Caterina: Ma se le cose cambiano in continuazione e il cambiamento avviene anche quando si sta fermi, perché scegliere una cosa piuttosto che un’altra?
La domanda di Caterina viene dalla lettura di questa frase di Lao TzuLa vita è una serie di cambiamenti naturali e spontanei. Non opporvi resistenza – avresti solo dispiaceri. Lascia che la realtà sia realtà. Lascia che le cose fluiscano naturalmente verso la propria direzione.
La frase di Lao Tzu si presta a diverse letture e, quando queste non tengono conto del paradigma entro cui quelle parole sono state generate, la confusione può essere grande.

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La contemplazione non ha soggetto, nè oggetto

Non puoi dire di stare contemplando.
Né puoi dire cosa stai contemplando.
Quando accade l’atto contemplativo c’è solo la realtà, che è percepita, ma non frammentata, dunque viene colto un frammento che testimonia la totalità del Reale.
Se stai pelando le patate, accade che c’è quello: le patate, il pelare, le bucce spalancano la comprensione dell’infinito, totale ed unitario essere.

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Non avere paura di sbagliare

Affrontiamo la vita impreparati, sempre.
Siamo qui per conoscere, divenire consapevoli, comprendere ciò che ancora non abbiamo compreso: non possiamo che sbagliare, che dire cose imperfette, compiere azioni limitate e non di rado dannose a noi e al nostro prossimo, essere mossi da intenzioni confuse e non univoche.
Questa è la vita, non altro: possiamo salire sul nostro personale palcoscenico e recitare la nostra parte? Dobbiamo farlo, siamo qui per questo.

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