Nell’adesso sorge la vita

Il sentiero contemplativo a Mariano Comense, tra Milano e Como.
Ottobre 2010, giugno 2011.

Un percorso dentro l’intima natura di sé per esprimere compiutamente la propria umanità e, nell’esprimerla, imparare a trascenderla.
Un percorso nell’umano e nel Divino non più vissuti come separati, ma come unità inscindibile.
Una possibilità di imparare a vivere manifestandosi e contemplando, osando e abbandonandosi, sapendo che la vita è gioco e ci chiama ad essere noi stessi e a dimenticarci di noi perché qualcosa di più vasto si affermi.

Il processo del vivere, l’esperienza della meditazione come sguardo sul presente, il sorgere della contemplazione dalla dimenticanza di sé, il germogliare della vita.

TEMI AFFRONTATI LUNGO IL PERCORSO
condotto da Roberto Olivieri, Eremo dal silenzio

1° incontro
Se smetto di fuggire da me stesso che cosa incontro?
La frustrazione, il dolore, la crisi intese come opportunità.
Il processo di costruzione dell’identità e la necessità di poter dire liberamente “io”.
Chi sono io e chi sei tu?
Limiti della visione duale della realtà.

2° incontro
L’esistenza dell’uomo è un processo che conduce dalla edificazione della propria identità alla sua dimenticanza, fino all’esperienza dell’amore.
L’importanza dell’osare nella vita.
Una nuova visione antropologica ed esistenziale dove l’Unità germoglia dallo sprofondare nelle viscere della vita

3° incontro
La mia manifestazione nel mondo avviene sotto la spinta dell’intenzione.
Dove sorge l’intenzione?
Perché spesso affondiamo nel pantano delle emozioni e dei pensieri e diveniamo ciechi di fronte alla vita e alle opportunità che ci offre?
Opportunità di conseguire che cosa?
Cosa significa che la vita è la nostra insegnante?
Il percorso del “conoscere” come base di tutti i processi.

4° incontro
Il processo della consapevolezza:
-stanchezza
-dubbio
-disconnessione
Il lungo cammino di affrancamento dall’identificazione con i processi della mente.

5° incontro
L’ incontro con l’altro da me.
Le relazioni affettive.
La funzione educativa.
La mente del genitore.
La natura dell’esperienza dell’amore.

6° incontro
Natura dell’atto meditativo.
Liberi da passato e futuro, liberi da sé.
Il presente che accade come unica realtà.
Oltre giudizio e aspettativa, oltre la mente.
L’osservatore e l’osservato.

7° incontro
Conoscenza, consapevolezza, comprensione.
Tutto è perfetto nel suo essere quel che è.
La radice di qualunque accettazione e di qualunque trascendenza.

8° incontro
Imparare a dimenticarsi di sé.
Imparare a perdere.
Imparare a giocare.

9° incontro
La realtà dell’Uno è sempre stata li,
perché non l’abbiamo vista?
Imparare a “stare” di fronte alla vita che sorge.
La vita come dono.

Struttura degli incontri:
9,30-10 Meditazione guidata
10-12 Prima sessione
12-14 Pausa
14-15 Condivisione
15-15,15 Meditazione guidata
15,15-17,15 Seconda sessione
17,15-17,30 Meditazione guidata

Frequenza:
di domenica, un incontro al mese, per nove mesi

Calendario 2010/2011
Ottobre 17
Novembre 14
Dicembre 12
Gennaio 16
Febbraio 20
Marzo 20
Aprile 17
Maggio 15
Giugno 5

Sono necessari:
Tappetino da palestra, cuscino da meditazione o equivalente, coperta

Dove:
Mariano Comense (Co)
Iscrizioni entro il: 15 ottobre 2010
Partecipanti: minimo 10, massimo 20.

E’ richiesto ai partecipanti l’impegno alla presenza per l’intero percorso, salvo impedimenti seri.

Il sentiero: consapevolezza, disconnessione, contemplazione

Il sentiero contemplativo è una piccola via alla libertà interiore attraverso il quotidiano insignificante.
Il sentiero è semplice, fornisce gli strumenti per conoscere la mente e attraverso la consapevolezza, il distacco, la disconnessione, conduce la persona ad un abbandono di fondo. Da quel lasciar andare sorge qualcosa di più vasto della persona stessa, qualcosa che porta con sé una tenerezza nuova e uno stupore per la vita che, quando è vista nella sua autenticità senza il filtro della mente che distorce, è qualcosa di veramente semplice. Allora, e solo allora, appare con evidenza che ogni gesto, ogni parola, ogni emozione portano con sé una sacralità. La contemplazione è la libertà che si afferma, è l’essere ricondotti alla realtà ultima, alla realtà delle cose, a ciò che è. Più la contemplazione sorge, più crea spazio attorno a sé; è come se quel sorgere mal si conciliasse con tutta l’identificazione, l’attaccarsi alle emozioni, ai pensieri, alle azioni; quando sorge crea spazio e più sorge più si fa largo. Allora, più ti addentri in questo processo, più la contemplazione diventa presente nella tua vita: sorge, sorge, sorge senza che ti sforzi; stai camminando, parlando, ascoltando, stai facendo qualunque cosa e lei sorge.
Ma è aldilà di te, aldilà della tua volontà, aldilà del tuo governo. Tu potresti desiderala, chiamarla, pregarla e non viene; non è sotto al tuo dominio. La realtà si mostra nella sua intima natura, nel suo essere ciò che è quando vuole, non quando tu lo pretendi o lo desideri.

Indicazioni per la partecipazione ai gruppi

Indicazioni generali per i gruppi che si tengono nell’eremo

I gruppi di approfondimento iniziano ad ottobre e terminano a giugno.
Gli intensivi hanno luogo, in genere, in estate.
1.1 La partecipazione al gruppo è possibile dopo aver partecipato ad uno o più incontri con il conduttore, durante i quali si realizza una conoscenza di base della personalità di entrambi e delle finalità del percorso comune.
1.2 Se la persona si trova in sintonia con il lavoro proposto e se il livello di consapevolezza personale è tale da permettere il percorso di gruppo, allora potrà decidere di partecipare, assumendosi le responsabilità che il percorso comporta:
-essere presenti a tutti gli incontri, salvo motivi molto seri di impedimento
-arrivare in anticipo
-rispettare l’ambiente nel quale ci si inserisce
-disporsi all’ascolto dell’altro da sé
-essere disposti a portare il proprio contributo e a mettersi in gioco
-contribuire economicamente, secondo le personali possibilità, alle necessità del percorso
1.3 Nel periodo da ottobre a giugno è possibile inserirsi in un gruppo già avviato seguendo questa modalità:
– si chiede al conduttore di poter partecipare ad un incontro del gruppo in veste di “ascoltatori”
– si partecipa, in seguito, ad uno o più incontri individuali con il conduttore
– se esistono le condizioni si viene inseriti nel gruppo.
Se il gruppo è di nuova costituzione si può essere inseriti da gennaio in avanti, non prima.

Indicazioni per i gruppi che si tengono lontano dall’eremo

Per i gruppi di nuova costituzione lontani dall’eremo si segue questa procedura:
2.1 Ci si iscrive entro settembre
2.2 Entro febbraio è consigliato, ma non obbligatorio, un incontro individuale con il conduttore
2.3 Eventuali nuovi inserimenti nel gruppo sono possibili da gennaio in avanti (vedi 1.3)
Per i gruppi già avviati da tempo valgono le indicazioni contenute al paragrafo 1.3
Per tutti valgono le responsabilità indicate in 1.2