Le basi della Via della conoscenza. Il deserto interiore, senza più attese rispetto alla meta, si presenta a voi come un terreno arduo, che minaccia la vostra identità. Su che cosa l’avete in parte costruita in questi anni di colloqui con noi?
Partecipante: Sull’idea di una maturazione.
Via della conoscenza
La connessione crea e rafforza l’identità [scomparire7]
Un partecipante: Il processo di connessione?
Una voce: Il processo è connettere automaticamente ciò che è disconnesso. La base su cui ragioni è sempre la connessione; caso mai ti dici: “Sono poco connessa” – che per te significa che sei poco armonica e poco coerente – “Penso una cosa, provo un’emozione diversa e intanto sto facendo qualcosa che non c’entra nulla. Ora mi riposiziono”.
Il silenzio di Dio nel deserto interiore [vdc44]
Le basi della Via della conoscenza. Quando nell’uomo muoiono le speranze di giungere a una meta o viene anche solo messo in crisi il concetto di seguire un percorso per arrivare a una meta, si trova di fronte al potere della vita, perché gli è stata sottratta una parte del potere della propria mente.
La disconnessione che viviamo senza riconoscerla [scomparire6]
La connessione, nella via interiore, assume per voi il significato di ricerca di una meta di armonia e di coerenza, mentre la disconnessione vi parla di un cosiddetto pericoloso disarticolare: se un pensiero va da una parte, l’emozione da un’altra e l’azione da un’altra ancora, non potete più parlare di armonia e di coerenza fra le vostre componenti, vale a dire di un “io agente” unitario, La disconnessione per voi è disarmonia.