L’illusione di aver compreso la sfida vera e ultima

[…] La vita non è ciò che attraverso gli esseri, o i fatti “vi” insegna, “vi” fa apprendere, “vi” fa accumulare, “vi” fa migliorare, “vi” fa evolvere, oppure “vi” fa contorcere dentro l’apprendimento perché non siete mai adeguati ad essa.
No, la vita è semplicemente una continua sfilata con miriadi di sfilanti, e parla di sé, mai di voi: parla indifferentemente di tutti gli esseri che sono parte integrante dei principi che la compongono.
Se ascoltati, tutti coloro che si presentano e sfilano davanti ai vostri occhi parlano semplicemente della vita in sé. […]

continua..

La vita è continuità e frattura (91)

[…] La vita è continuità e puntualizzazione – cioè frattura – mentre voi siete abituati a vedere in essa una continuità utile a costituire la vostra identità.
Voi siete il vostro passato lanciato su un futuro che non riuscite mai a riconoscere nella sua possibile innovatività perché lo elaborate in base al bagaglio del già vissuto. E quindi il futuro lo fate diventare il protendersi del passato verso un già conosciuto, oppure il desiderio di liberarsi da un passato scomodo; pertanto è sempre condizionato da ciò che è già stato.

[…] Se l’uomo incomincia, partendo dalle relazioni con ciò che lo circonda ed a cui non attribuisce intenzioni, ad osservare che ogni fatto che si presenta è costantemente nascita e morte che già preannuncia altro che appare – la  sfilata, dunque – questo è sufficiente per intuire la possibilità di una diversa relazione in cui si osserva il piccolo del piccolo ed in cui ci si accorge di particolari che prima non venivano notati, poiché in essa agisce ciò che c’è.