La persona che in sé vive la disposizione del monaco incessantemente torna all’essere.
Quella persona sa, ha compreso,
monaco
Lungo sentieri sconosciuti si avventura il monaco (3)
Privo di riferimenti, di adesioni, di certezze, di credenze, il passo del monaco si muove nella direzione che la vita gli indica.
Ad ogni passo non può che incontrare se stesso: il racconto della propria mente, la sfida che si presenta al sentire, il già compreso.
Non dove e come il monaco vive, ma con quale intenzione (2)
L’esperienza del monaco, ciò che lo posiziona in quella precisa condizione esistenziale, non è determinata dal dove vive: in un eremo, in una famiglia, in un monastero, in una fraternità;
Nella solitudine
Il cammino incontro a se stessi, costantemente provocato e indotto dalla presenza dell’altro, avviene nell’esperienza della solitudine.