Da Charlotte Joko Beck, ZEN QUOTIDIANO
Gli antichi testi dicono: illuminare la mente, farle luce, essere attenti. È diverso dal migliorarsi, dal mettere a posto la nostra vita. È shikan: solo sedere, solo sperimentare, solo conoscere le illusioni (i pensieri soggettivi) per quello che sono.
essere
Le nostre coerenze con l’Essere creano comunione di sentire [vdm5]
[Via del monaco 5] Le nostre coerenze con l’Essere creano comunione di sentire e la comunione di sentire crea la comunità umana, il procedere assieme, la simultaneità di solitudine – responsabilità – comunione.
Sentire simultaneamente il fluttuare degli stati e l’Essere
Da Contemplando riporto questo post di Roberto d’E.: Esistono giorni in cui il Tutto si manifesta attraverso ogni cellula del mio corpo. Altri in cui il Deserto si profila davanti ai miei occhi. Nulla sembra parlarmi. E nulla posso esprimere. C’è Vuoto e vuoto. C’è Silenzio e silenzio. C’è uno stare Soli e un sentirsi soli.
Logiche alte e belle ma oramai inutili
Quello stato d’esistenza che precede il pensiero e il divenire è chiaro e stabile nella consapevolezza. Lì risiede la radice di quest’essere, quella è la sorgente di questa vita.