Siamo intrisi di divenire, mentre niente diviene

Il seme non diviene pianta, il cucciolo non diviene adulto, l’assassino, vita dopo vita, non diventa santo.
Non c’è nessun divenire, ogni cosa, essere, persona, è quel che è in quel momento presente e lo è per sempre, perchè il presente è eterno e non c’è altro che il presente eterno.
Il tempo non esiste se non come percezione soggettiva: il divenire è il frutto di una connessione, realizzata dalla mente, tra vari aspetti del presente fatto di pensieri, emozioni e azioni. Da questa connessione, in virtù del contributo della memoria e della percezione sensoriale, scaturisce quel senso del trascorrere, crescere, divenire, che qualifica e sostanzia l’esperienza umana. Quando si coltiva la disconnessione tra pensiero, emozione ed azione e si risiede nell’atto del meditare, ciò che emerge in tutta evidenza è che ogni situazione è se stessa, e che la continuità che da’ sostanza all’identità è conseguenza di un processo di interpretazione, non è un dato di realtà.
L’esperienza della meditazione è un processo dentro all’esperienza del tempo e del divenire e cambia radicalmente la percezione di essi.


Un sol tutto inscindibile

Tu consideri la realtà in continuo divenire perchè la frazioni, perchè nel tuo concetto essa è limitata nel tempo e nello spazio.
E’ quella che riesci a percepire; quindi la limiti in senso spaziale.
E’ quella che è ora, nel momento attuale; quindi la limiti nel senso temporale.
Ma il tempo e lo spazio sono illusioni che scaturiscono dal considerare la realtà in modo frazionato e non, invece, quale essa è:
Un-Sol-Tutto-Inscindibile

Dal sito del Cerchio Firenze 77

Evolvere non è divenire

.. Il mondo che voi osservate è un mondo che sembra in continuo divenire, ma la verità è che voi avete la visione dinamica di un mondo statico.
La realtà non è “una” che diviene, ma “una” costituita da molte che “sono”.
Il selvaggio non diviene santo, ma l’uno e l’altro fanno parte di un “essere” che ha molteplici fasi di esistenza.
Evolvere, quindi, non significa “divenire”, ma è il manifestarsi in successione di differenti “sentire” corrispondenti a tanti stati d’essere.

Dal sito del Cerchio Firenze 77
http://www.cerchiofirenze77.org/

Il problema dell’individuo

Il problema dell’individuo
non è quello di divenire, ma quello di essere.
Non è quello di conoscere, ma quello di comprendere.
Non è quello di sapere, ma quello di sperimentare.
Nell’individuo la volontà è la base della potenza.
La comprensione quella dell’amore.
La consapevolezza quella della saggezza.

Dal sito del Cerchio firenze 77
http://www.cerchiofirenze77.org/