Se un dono d’amore è casuale, che dono è? [74A]

Pensateci, non è proprio così che voi vedete l’amore! Però questo vi spiega perché il dono vi parla sempre di qualcosa che è andato storto rispetto al vostro desiderio di donare, perché risulta proprio differente dal vostro progetto; e quello che alla fine valutate non è l’amore progettato ma è quello realizzato.

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L’amore-dono incontra l’imprevedibilità dell’altro [72A]

Queste voci dell’Oltre, affrontando la tematica dell’amore-dono, vi stanno sorprendendo perché vi dicono che si compie solo nell’azione, e che nel suo farsi – quindi non quando è concluso e voi lo rivisitate all’indietro, e nemmeno quando lo proiettate in avanti – incontra sempre l’imprevedibilità altrui.

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Né il dono né i suoi effetti vi appartengono[70A]

Queste voci vi stanno parlando di dono come concetto di cui l’umano si appropria, dicendosi: “Io dono, io sono per gli altri nel mio offrire!”. Quindi, che cosa ne faccia l’altro e che effetti produca in lui ciò che voi chiamate il ‘vostro dono’ non vi riguarda proprio.

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La natura del dono e del donare [69A]

[…] Abbiamo detto che un moto costituisce il dono, vale a dire che il dono è nel moto. E in questo siamo pedanti. Allora scopriamo questo moto, indipendentemente che, nelle vostre intenzioni, poi si colori anche di una qualche idea di ritorno. Quindi, moto e dono.

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L’amore, gratuità che ci attraversa [67A]

In questi incontri finali vi verrà svelato che l’amore è gratuità. Nella via della Conoscenza non è possibile indulgere su quello che vi raccontate sull’amore, cioè quello che etichettate come vostro dono all’altro, oppure quello che ricevete, proclamando in cuor vostro che è importante amare gli altri ed è importante darsi agli altri con tutto se stessi.

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Amore è gratuità, sconfitta di ogni possibile meta [66A]

Analizzata la gratuità sotto l’ottica della via della Conoscenza, c’è comunque un altro concetto che in voi assume connotati di grandezza e di importanza, e di cui amate riempirvi a fini evolutivi, facendone un largo uso concettuale soprattutto nel cammino interiore.

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Ogni concetto muore nella gratuità [65G]

Gratuità non è quello che voi uomini elaborate come concetto, ma è ciò che vi porta a un punto morto in cui tutto perde di significato, e allora tutto è. Ogni concetto muore nella gratuità, perché nulla ha bisogno di niente, nulla può essere aggiunto a niente, e tutto è perfetto così com’è.

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