Sokushin zebutsu, Dōgen contesta Senika e i maestri del sud 4

[Oriani traduce] Echū allora disse: “Se ciò che dici è vero, ciò che insegnano i vostri maestri è uguale all’insegnamento di Senika. Egli affer­mava che noi possediamo una misteriosa vera natura nel nostro corpo e che, me­diante essa, proviamo dolore e piacere. Se il corpo è distrutto, la vera natura esce come la gente che fugge da una casa in fiam­me. La casa cambia, i padroni sono sempre gli stessi. Esaminando attenta­mente l’insegnamento di Senika, ri­sulta che esso è una falsa opinione.

Quando ero un giovane pel­legrino e visitavo molti maestri, incontrai tali insegnamenti; ora simili errori sono an­cora più diffusi. Fronte a molte centinaia di discepoli i maestri del sud espongono il loro inse­gnamento basa­to su false opinioni ed errate interpretazioni del Roku­sodankyō;4 perciò, la loro spiegazione è assai ina­deguata. Gli allievi sono perplessi sulla giusta via da seguire. Come si può chiamare que­sto l’autentica trasmissione della Legge del Buddha? È una terribile situa­zione; la loro natura-di-Buddha5 sarà perduta.

Questi maestri sono bravi nell’insegnare attraverso il vedere, l’udire e il com­pren­dere ma, anche se queste cose sono fatte diligente­men­te, come disse Vimalakīrti,6 non costituiscono la vera essenza della Legge.”

[4] Una raccolta degli insegnamenti del Maestro Daikan Enō.
[5] La natura-di-Buddha è la ‘Natura propria’, o ‘Vera natura’, o ‘Volto originario’ (comunque si voglia chiamare) di ogni essere, anche se questi lo ignora.
[6] Un discepolo laico del Buddha, eccellente nella filosofia buddhistica.

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