Quando la vita non è più condizionata dall’immenso stupidario della mente, appare come accadere di cui i nostri veicoli, e l’intenzione che ci muove, sono pienamente parte: questo significa “lasciarsi trasportare dalla corrente del fiume”.
Basi del Sentiero contemplativo
Protagonismo nella vita e neutralità [sentiero8]
A un certo punto, l’esporsi nella vita non corrisponde più al bisogno di esserci, ma è semplicemente una consapevole manifestazione dei propri limiti messi al servizio della propria e altrui comprensione? E le espressioni dell’identità non svaniscono, ma si assottigliano e diventano sempre più evidenti?
Partecipare alla vita senza identificazione [sentiero7]
È possibile una partecipazione alla vita, nelle mille situazioni, senza identificazione?
Se guardiamo la realtà dal punto di vista dell’identità tutto è esserci, protagonismo, definizione di sé, marcatura del confine con l’altro. L’identità afferma sé e il proprio diritto a esistere e a essere riconosciuta: esiste se è riconosciuta e se può manifestarsi in quanto tale.
Libero arbitrio, determinismo, vite precedenti [sentiero6]
Quindi nella quotidianità tendiamo a ritenere oggettivo quel che è soggettivo in virtù dei limiti che ci definiscono come esseri incarnati; vediamo cose che se potessimo astrarci dalla nostra composizione e percezione attuale coglieremmo diversamente.
La natura del sentire e della consapevolezza [sentiero5]
Il sentire è l’organo di senso della coscienza?
Anche. Il sentire sono le comprensioni che formano il corpo della coscienza. Come il corpo fisico è composto di cellule, così il corpo della coscienza è composto di atomi di sentire, di cellule di sentire. Le cellule di sentire si formano attraverso le esperienze, solo attraverso le esperienze nel tempo e nello spazio, nel divenire.
Quello che percepisco è reale? [sentiero4]
È reale per sé. Che cosa è reale oggettivamente? Gli elementi della scenografia sono percepiti allo stesso modo da tutti gli attori, sempre che abbiano gli stessi sensi operanti. Le scene che accadono invece non solo sono interpretate in modo soggettivo, e questo è risaputo, ma possono avere delle varianti soggettive.
Raccolta fondi per iniziative editoriali del Sentiero
Negli anni abbiamo pubblicato molto. Questo sito conta 1859 post e 688 pagine.
Il sito del Cerchio Ifior che curiamo da cinque anni, 607 post lunghi e densissimi.
Abbiamo anche dato alle stampe diversi libri, tutti autopubblicati e diffusi nella nostra cerchia.
La coscienza crea la realtà e verifica il compreso [sentiero3]
Mentre sto scrivendo non compio solo l’atto dello scrivere ma la consapevolezza monitora in continuazione se ciò che scrivo è anche ciò che sento e se ciò che sento è compiuto o ha necessità di ulteriori indagini ed esperienze.
Le basi del Sentiero contemplativo
Una serie di post che contengono brani del libro L’Essenziale e permettono di avvicinarsi con facilità all’insegnamento e alla visione del Sentiero.
Cosa sono le comprensioni e il sentire [sentiero2]
Quando parliamo di coscienza parliamo del corpo akasico, di un corpo intermedio tra i corpi transitori (mente, emozione, corpo fisico) e i corpi spirituali. Parliamo di un corpo, di una dimensione composita in cui esiste sia il tempo che il non tempo.