“Voi vi stupireste se riusciste a percepire, a comprendere, in realtà quanto ogni vegetale abbia una sensibilità spiccata e forte, non molto diversa, in realtà, da quella dell’uomo.
La maggiore differenza risiede nel fatto che alla pianta è molto difficile poterla esprimere in modo comprensibile all’essere umano.”
Da “Verso la metamorfosi” pag. 158, Cerchio Ifior.
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La speranza, Kempis, Cerchio Firenze 77
Le parole di Kempis, Cerchio Firenze 77, sulla speranza, possibilità per l’uomo di attraversare i suoi giorni e le sue difficoltà senza fuggirle, vivendo la trasformazione che esse producono in lui.
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Fatti
In questi giorni lunghi andiamo a dormire che c’è ancora luce e ci alziamo che albeggia.
Di notte il canto delle rane, di giorno quello degli uccelli ci tengono compagnia.
La costa, i bagnanti, le auto, sono lontani.
Qui non c’è tempo, solo un piccolo procedere discreto di fatti che accadono.
Impariamo da quelli vicini
Da quella compagna, da quel figlio, da quel genitore, da quel collega con i quali condividiamo più tempo o prossimità.
Ci piace mostrarci “sfolgoranti” al mondo e sorvoliamo sui nostri egoismi e sulle nostre meschinità quotidiane, domestiche.
L’altro vicino è quello che ci mostra il nostro essere più profondo facendolo emergere nel piccolo quotidiano.
Equilibrio e pace interiore
Estratto dal libro “Conosci te stesso”, Cerchio Firenze 77, Edizioni Mediterranee
“Non frenate gli impulsi” significa: comprendeteli, comprendete voi stessi, compite un’introspezione, scoprite qual è la ragione che vi fa avere tali impulsi, tali istinti, tali voci.
Quando avrete compreso questa ragione, voi avrete superato quegli istinti, quelle voci, avrete liberato l’essere vostro; e allora – raggiunto un intimo equilibrio, una pace interiore – la vita reale che è nel più profondo del vostro intimo sgorgherà alla superficie e darete alle creature quell’acqua che disseta durevolmente.
Come il grano
Nell’arco di pochi giorni il grano sta scomparendo dai campi; dall’autunno ci aveva accompagnato e pian piano il suo colore aveva dominato le colline.
Sfumature di verde e poi di oro, poi ancora il rumore delle trebbiatrici e infine questi campi ampi di stoppie.
Solo fatto che accade
Altissima nel cielo, la poiana volteggia disegnando spirali.
Persegue uno scopo? Non credo, non in questo gesto.
Pura vita che accade. Anche quando caccia, o corteggia, o accompagna il giovane nei primi voli, è solo vita che accade.
La definizione e l’interpretazione dell’accadere ci estraggono dall’essere solo fatto che accade.
Aurora
Il canto dell’usignolo giunge dalla finestra spalancata insieme alla brezza fresca dell’aurora;
tutta la notte è stata pervasa del suo canto.
Comunità del Sentiero contemplativo, resoconto della riunione fondativa
In questa pagina riportiamo il resoconto della riunione fondativa della Comunità del Sentiero contemplativo.
E’ il primo passo di un confronto che si svilupperà nel tempo e a cui invitiamo tutti coloro che condividono con noi il progetto di un’esistenza non separata, sia interiormente che socialmente.
Il prossimo appuntamento è per il 18.6.11 alle ore 14 presso l’Eremo dal silenzio.
Ridere e piangere
Se il coniglio si fermasse a chiedersi perché l’aquila che sta volteggiando sopra di lui lo spaventa, la sua vita sarebbe lunga come un battito d’ali.
Se l’uomo si fermasse a chiedersi perché sta piangendo o sta ridendo, fermerebbe le sue lacrime o interromperebbe la propria risata e avrebbe perso l’occasione