Voi avete questa sera parlato di “cernita”. Che dire? Ripetere quello che già sapete: vi è un giudizio, una cernita finale di ogni razza, e ciò che avviene per il grande avviene anche per il piccolo: vi è una cernita anche individuale, un giudizio particolare.
Il quadro unitario di Essere e divenire
Nell’infografica una sintesi dell’intera visione del Sentiero e la possibilità di “incastrare” tessere quali Natura Autentica, Illuminazione, Eterno Presente, Ciò-che-È oltre a un’istantanea su Essere e divenire.
L’eterno presente non è un destino [CF77-Fr14]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. L ‘eterno presente, dove tutto è già contenuto e avvenuto, è il destino? E dov’è la libertà dell’uomo in questo disegno già compiuto?
Dogen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Busshō 2 [busshō2.1]
Il commento di Jiso Forzani al secondo capitolo.
Questa parte del testo è molto importante per familiarizzare con il procedimento usato da Dogen, e soprattutto per capire da che punto di vista egli parla.
M.Pesce: le esperienze di Gesù sono “esperienza mistica”. 6
Varie proposte sono state avanzate per abbracciare in un unico concetto classificatorio tutte le pratiche e le esperienze religiose di Gesù.
Il Cristo secondo il CF 77/80: un linguaggio adatto al tempo
Questa sera vi siete soffermati sulla figura del Cristo, quella figura che appare al lettore dei Vangeli; ed avete confrontato quanto noi vi diciamo con quella parte di insegnamento data dal Cristo che con il nostro può sembrare in contrasto.
Le sesshin del Sentiero contemplativo
Di seguito la struttura delle sesshin del Sentiero contemplativo: i monaci e i postulanti si incontrano ogni tre mesi e condividono tre giorni di pratica e di vita comunitaria in un luogo silenzioso e appartato. Gli intensivi sono in prevalente silenzio, a esclusione delle sessioni di confronto e formazione.
L’evoluzione oltre la ruota delle nascite e delle morti [CF77-Fr13]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Fino quando ci si trova immersi nella ruota delle nascite e delle morti, la legge di causa ed effetto è uno strumento meraviglioso attraverso il quale si costituisce la coscienza individuale, e in questo costituirsi della coscienza l’essere evolve.
Dogen, Busshō: la natura autentica esiste a prescindere 2 [busshō2]
Il testo del secondo capitolo.
[Traduzione Forzani-Mazzocchi] Sappi: l’essere di ogni cosa che è, non è l’essere di essere-non essere. Ogni cosa che è, è verbo di Budda, è lingua di Budda. È la pupilla dei budda e patriarchi, è la narice dei monaci.