Fonte: Eihei Dogen, Inmo, Proprio così, traduzione dall’originale giapponese di Jiso Forzani.
Quando il curatore lo ritiene necessario, vengono anche utilizzati frammenti della traduzione di Aldo Tollini così come compaiono nel suo Buddha e natura di Buddha nello Shobogenzo, Ubaldini editore. Dalla redazione del Tollini viene preso anche un brano dell’introduzione e la suddivisione in paragrafi che in Forzani non compaiono.
doghen
Dōgen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Busshō 6 [busshō6.2]
Con il dialogo fra il quarto e il quinto Patriarca compare per la prima volta l’espressione natura autentica niente.
Lo zazen massima espressione della pratica illuminata (zen5)
Capitolo conclusivo (parte terza) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Inmo, Dōgen: nell’ottica del Ciò-che-È, tutto è Ciò-che-È 5
Fonte: Eihei Dogen, Inmo, Proprio così, traduzione dall’originale giapponese di Jiso Forzani.
Quando il curatore lo ritiene necessario, vengono anche utilizzati frammenti della traduzione di Aldo Tollini così come compaiono nel suo Buddha e natura di Buddha nello Shobogenzo, Ubaldini editore. Dalla redazione del Tollini viene preso anche un brano dell’introduzione e la suddivisione in paragrafi che in Forzani non compaiono.
Dōgen, Busshō: vuoto di divenire illusorio 6 [busshō6.1]
Il quinto Patriarca dice: «Perché la natura autentica è vuoto, perciò è detta niente».
Indica con evidenza che vuoto non vuol dire assenza.
Una pratica basata unicamente sulla verità della buddità (zen4)
Capitolo conclusivo (parte seconda) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Inmo, Dōgen: ogni Ciò-che-È apre su un nuovo livello di esso 4
Fonte: Eihei Dogen, Inmo, Proprio così, traduzione dall’originale giapponese di Jiso Forzani.
Quando il curatore lo ritiene necessario, vengono anche utilizzati frammenti della traduzione di Aldo Tollini così come compaiono nel suo Buddha e natura di Buddha nello Shobogenzo, Ubaldini editore. Dalla redazione del Tollini viene preso anche un brano dell’introduzione e la suddivisione in paragrafi che in Forzani non compaiono.
Inmo, Dōgen: il Ciò-che-È base dell’esistere 3
Fonte: Eihei Dogen, Inmo, Proprio così, traduzione dall’originale giapponese di Jiso Forzani.
Quando il curatore lo ritiene necessario, vengono anche utilizzati frammenti della traduzione di Aldo Tollini così come compaiono nel suo Buddha e natura di Buddha nello Shobogenzo, Ubaldini editore. Dalla redazione del Tollini viene preso anche un brano dell’introduzione e la suddivisione in paragrafi che in Forzani non compaiono.
Dōgen, Busshō: commento di Jiso Forzani a Busshō 5 [busshō5.1]
La grande madre natura che ci sostiene e ci fa vivere, non è un’entità astratta, ma è edificata dal concorso di tutte le cose. Nella creazione che avviene di istante in istante, l’opera di creazione e la cosa creata non sono separabili: non c’è l’una senza l’altra e viceversa.
Manuale di meditazione zen, di Carl Bielefeldt, recensione2 (zen2)
[Sommario IA] Bielefeldt evidenzia la continuità tra Ch’an classico e Dōgen riguardo all’unità di pratica e illuminazione, ma sottolinea una maggiore enfasi in Dōgen sull’aspetto rituale ed etico della pratica illuminata.
Bielefeldt interpreta il “non pensare” di Dōgen come tecnica meditativa, un’interpretazione considerata limitante dall’autore della recensione, che critica l’approccio di Bielefeldt come eccessivamente storico e metodologicamente ristretto.