Via della conoscenza: si chiude il Cerchio Marina 15

(3 Maggio 2004) Una voce: Che cosa vi rimane quando noi voci dell’Oltre chiudiamo? Vi rimangono delle parole e dei discorsi, vi rimane il ricordo di un accadere che non avete compreso e vi rimane quello che il ricordo produce o continuerà a produrre dentro di voi.

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Via della conoscenza: anche uno tsunami è accadere 14

   Una voce: Ci avete chiesto di commentare questo tsunami, che dal punto di vista dell’uomo è un’immane tragedia, e noi ve lo presenteremo dal punto di vista della via della Conoscenza. Che cosa si può dire, mettendosi un ascolto del sussurro del tempo?

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Via della conoscenza: il protagonismo nel dolore 9

[Sommario IA] Il dolore rivela l’illusorietà delle interpretazioni personali, mostrando che è una reazione a una presunta “sottrazione indebita” di sicurezze.
Le risposte immediate al dolore sono approssimazioni per placare l’eccitazione mentale e le proteste interiori, ma non soddisfano veramente.

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Via della conoscenza: impermanenza, disconnessione e sfilata 8

[Sommario IA] La vita è un flusso continuo di eventi, un divenire soggetto al tempo.
Tutto ciò che esiste porta l’impronta della vita, plasmato da uno sfondo indifferenziato.
La vita nel relativo è caratterizzata da impermanenza, nascita e morte, frammentandosi in esseri limitati.

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Via della conoscenza: perdita, fascino, piccolo vuoto 7

[Sommario IA] La spinta al cambiamento nasce da una profonda stanchezza e insoddisfazione verso il percorso interiore intrapreso, una sensazione di essere prigionieri di una gabbia mentale.
Questa stanchezza genera un senso di insufficienza e un bisogno di ricerca, spingendo l’individuo verso nuove strade, anche se incerte.

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