[Sommario AI] Viene discussa la frase di François secondo cui il piano fisico è creato da chi lo percepisce.
Si afferma che la percezione, con le sue limitazioni, trasforma la materia divina indifferenziata in un ambiente.
Si nega la personificazione di forze intelligenti o di Dio, sostenendo la realtà di tutto ciò che si immagina, in relazione alla propria dimensione.
cerchio firenze 77
Ciò che esiste è generato dagli esseri [CF77-Fr25]
[Sommario AI] La percezione crea i mondi. L’esistenza del Big Bang è messa in discussione: la sua “prova” (la radiazione cosmica) è una creazione basata su rapporti causali costanti assunti dall’uomo, non una prova oggettiva. L’esistenza è legata al sentire.
Esiste qualcosa di oggettivo nel mondo della percezione? [CF77-Fr24]
[Sommario AI] La percezione umana coglie solo l’apparenza delle cose, non la loro realtà intrinseca, accessibile solo tramite l’identificazione completa con l’oggetto (“piano akasico”).
ln che modo il sentire crea i mondi della percezione [CF77-Fr23]
[Sommario AI] Il mondo esiste oggettivamente nella sua sostanza divina, ma la percezione limitata degli esseri crea la realtà percepita.
La percezione limitata dai sensi trasforma la sostanza divina indifferenziata in un ambiente percepibile, non un sogno totale, poiché è una manifestazione della stessa sostanza divina.
Come avviene la creazione da parte del sentire? [CF77-Fr22]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Il tuo essere e il tuo mondo si identificano, e questa è la realtà più giusta, pur non essendo ancora la realtà vera, oggettiva.
Cosa si deve intendere per «vita» [CF77-Fr21]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Certo la «vita» comunemente intesa, dalla nascita alla morte, non c’è. Tornava bene quel concetto di «vita» quando di una pianta si vedeva il seme piccolino, che poi, gettato nella terra, germogliava, diventava una pianta che cresceva rigogliosa e poi, dopo un certo periodo, appassiva fino a morire.
La variante non vissuta da chi è creata? [CF77-Fr20]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Se si guarda la questione delle varianti dalla parte del divenire si cade in questa domanda: «Se viene percepita una sola variante, le altre cosa ci stanno a fare?».
Interrogativi sulle varianti non vissute [CF77-Fr19]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Nell’eterno presente devono esistere le due versioni. Ricordate la storia del soldato che può scegliere di uccidere o di non uccidere? E questo andrebbe ancora bene.
L ‘eterno presente e le varianti [CF77-Fr18]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. I maestri dicono che nell’eterno presente deve esserci tutto. Se veramente c’è una possibilità di scelta, per un individuo, deve esserci tanto la scelta vissuta quanto quella scartata, e devono essere identiche in se stesse.
I fotogrammi, di cui parla il Cerchio Firenze, sono reali o simbolici? [CF77-Fr17]
Da: Il libro di François, Cerchio Firenze 77. Quella dei fotogrammi è una verità «vera». Certamente non esiste il fotogramma cosi come ve Io stiamo dicendo e dipingendo.