Ciò premesso, va subito detto che non c’è schema peggiore che quello di ripetere continuamente che la realtà è senza schema; non c’è dogma più rigido del dogma di essere senza dogmi.
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Dōgen: “Principi dello zazen”, comparazione scritti 12 (zen18)
Fonte: capitolo “Documenti” (parte dodicesima) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Con l’integrazione della traduzione del Fukanzazengi della Stella del mattino, di A. Tollini, di Nishijiama e Cross.
Contemplare il paradigma: ogni fase è un sentire 8
Vorrei spingere la vostra attenzione al «sentire» dell’Uno-Assoluto perché, meditando sull’Eterno Presente, è facile cadere nell’errore di questo «tutto esistere in un attimo», «in cui tutto v’è», e dimenticare il «sentire».
Dōgen, Busshō: commento (1) di Jiso Forzani a Busshō 8 [busshō8.1]
L’espressione iniziale di questo brano del testo è tratta da una raccolta di dialoghi fra maestro e discepolo in forma di koan, dal titolo Den to roku (La raccolta della trasmissione della lampada).
Cerchio Firenze 77: approccio a un tema controverso
Voglio qui discutere un tema controverso riguardante l’iperbolica crescita della popolazione mondiale in un arco di tempo molto limitato, da porre in relazione con l’incarnazione della quarta razza iniziata circa 10.000 anni fa, secondo quanto affermato dal Cerchio Firenze 77.
Dōgen: “Principi dello zazen”, comparazione scritti 11 (zen17)
Fonte: capitolo “Documenti” (parte undicesima) del MANUALE DI MEDITAZIONE ZEN, di Carl Bielefeldt. Berkeley e Los Angeles: University of California Press, 1989. Pp. 259.
Con l’integrazione della traduzione del Fukanzazengi della Stella del mattino, di A. Tollini, di Nishijiama e Cross.
Sokushin zebutsu, Dōgen: “ciò che senti è così” 8
Fonti: Tollini, Pratica e illuminazione nello Shobogenzo, Mediterranee.
Shōbōgenzō di K.Nishiyama, traduzione S.Oriani
Shōbōgenzō, tradotto da Gudo Nishijima e Chodo Cross
Contemplare il paradigma: ogni scelta è un sentire 7
Da quello che ultimamente avete saputo, sorge una domanda: se la Manifestazione di un Cosmo già esiste nell’Eterno Presente, che senso ha parlare di libero arbitrio?