Kōshō Uchiyama rōshi. Discorso d’addio ad Antai-ji.
Aprendo una volta sola la mano del pensiero, tutti i problemi si sistemano. Per quanto ci s’ingegni a mettere in ordine ogni cosa di testa propria, non ci si riesce. Infatti è la nostra mente che suscita tutti i problemi, e per questo dobbiamo aprire la mano del nostro pensiero. Ecco il significato di “lasciar cadere corpo e mente”, abbandono di corpo e mente. In quel momento tutti i problemi cessano. Vi è una breve poesia che dice:
uchiyama roshi
Cosa significa buddhadharma? [Antai-ji1]
Kōshō Uchiyama rōshi. Kyūdōsha. Il cercatore della Via. Discorso d’addio ad Antai-ji.
Dopo la morte del mio maestro Sawaki rōshi, nel 1965, sono divenuto l’abate del monastero Antai-ji. Dichiarai allora che non sarei rimasto in carica per più di dieci anni e mi sarei ritirato nel 1975. Ecco, quel giorno è giunto. Il tempo vola!
Sedere in zazen, sedere al cospetto della profondità della vita
Il testo che segue è la traduzione dall’inglese di un incontro fra Uchiyama Kosho Roshi e Takamine Doyu. Qui la presentazione di Jiso Forzani e l’intervista completa. Uchiyama Roshi dice cose importanti rivolte, in particolare, al lettore e al praticante occidentale.