Le identità, per loro natura, vogliono essere riconosciute nella loro alterità: a una identità non interessa sentirsi fusa a un’altra, se non per l’esperienza in sé, per la novità e per quello che può provare. La fusione la minaccia e la annulla, di conseguenza non la brama, ma, alla lunga, la teme.
maestro
Proiettiamo quel che siamo: il nostro circo personale, purtroppo
Ieri sera ho guardato il festival di Sanremo.
Mi sono piaciuti i quattro giovani finalisti e anche io avrei scelto come vincitore quello poi nominato. Ho tenuto duro fino alle 11, poi ho abbandonato.
Maestro e discepolo: la relatività dei ruoli e la centralità del processo dell’apprendere
È naturale che “maestro” e “discepolo” corrispondono a due logiche incarnative diverse, mi verrebbe da dire, rispettivamente, alla logica del dare consapevole il primo e a quella del ricevere più o meno consapevole il secondo.
L’officina esistenziale maestro-discepolo
Dice Leonardo commentando il post Il maestro non “incendia” il cuore del discepolo: Ma mi chiedo qual è l’azione del discepolo sul maestro? C’è? Esiste? Ha senso parlarne?